Altri due casi molto discussi alla Confederations Cup. La verità è che in alcune circostanze la regola dell’off-side sfugge a qualsiasi occhio sia terrestre sia bionico
Altro che Achille e la tartaruga
Il Var, video assistanr referee, è la moviola in campo. In Italia è ormai diventata la Var, il femminile sta a ricordare la moviola. Il punto non è l’articolo femminile o maschile. Il punto è che la moviola in campo scalzerebbe nei preferiti di Zenone di Elea persino Achille e la tartaruga. Stiamo cercando di ottenere un’intervista esclusiva con Zenone sull’argomento. Nel frattempo, restiamo profondamente scettici di fronte ad alcuni casi concreti. E pensiamo che il tema moviola in campo possa essere affrontato esclusivamente dal punto di vista filosofico. Non c’è tecnologia che tenga, il calcio riesce a essere un ambito prive di certezze anche in presenza di telecamere, zoom eccetera.
https://www.youtube.com/watch?v=FOQQ21Zde90
Vargas e la moviola
Ne abbiamo avuto prova più volte in queste prime settimane di sperimentazione. Ieri, nel corso di Cile-Camerun di Confederations Cup, quella in cui Vargas è parso un giocatore di pallone, ne abbiamo avuto l’ennesima conferma. La moviola in campo è stata chiamata in causa due volte. E in entrambe le occasioni ha lasciato più di un dubbio. Hanno annullato un gol a Vargas su cui potremmo discutere giorni. “Estan arruinando el futbol” dicono i commentatori della tv cilena.
Per il fuorigioco non c’è più la cara vecchia regola della luce tra difensore e attaccante, e quindi bisogna stare col fotofinish a stabilire se il petto di Mennea ce l’abbia fatta a finire davanti a quello di Alan Wells. Non è più calcio, è un’altra cosa. Non solo. Ma potremmo starcene minuti, ore, a riguardare quelle immagini senza giungere a un verdetto inappellabile.
Non è una regola di questo mondo
E perché? Perché il fuorigioco è una regola in grado di non concedere certezze. Tant’è vero che ieri l’arbitro slovacco Skomina ha prima annullato un gol a Vargas e poi ha concesso all’attaccante cileno dopo un altro teatrino con i filmati al rallentatore. Il fuorigioco si sottrae a qualsiasi moviola. Non può essere intrappolato da alcun occhio che sia umano o tecnologico o bionico. Il fuorigioco segue un percorso proprio, è di un’altra dimensione, sfugge alle regole di questa terra. Nel 1925 furono gli scozzesi White e Campbell a inventare il fuorigioco moderno, sancendo la regola dei due giocatori avversari che devono frapporsi fra chi tocca il pallone lanciato inverticale e la porta avversaria. Innovazione che portò anche alla nascita dello stopper nel calcio moderno. Ma questa è un’altra storia.
La verità è che il fuorigioco è extraterrestre, non è soggetto alle regole di questo mondo. Non ci sarà Var che tenga, almeno in determinate circostanze. In altre, ovviamente, la moviola in campo sarà benedetta. Presto, sul Napolista, speriamo di avere un’intervista con Zenone.