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Allegri: «Non avevo chiesto Higuain. Il Napoli gioca bene ma giocare per un obiettivo è diverso»

L’allenatore della Juventus rivela a Condò quel che il Napolista ha sempre immaginato. Frecciate ad Antonio Conte

Allegri: «Non avevo chiesto Higuain. Il Napoli gioca bene ma giocare per un obiettivo è diverso»
Allegri e Higuain

Cardiff bypassata

Le interviste di Massimiliano Allegri sono ormai settimanali. Ancora una volta l’allenatore della Juventus ha parlato con Paolo Condò per Sky Sport. Allegri ha parlato di tanti aspetti, non dell’intervallo di Cardiff (probabilmente l’argomento più interessante). Ci sono anche due passaggi che ci riguardano.

Higuain e il cambio modulo

Il primo è relativo a Higuain e al calciomercato della scorsa estate. «Pogba non ho nemmeno provato a trattenerlo, quando senti quelle cifre. Higuain in realtà non lo avevo chiesto, sapevo che ci serviva qualcosa di più per migliorare in Europa». Allegri non aveva chiesto Gonzalo Higuain. Del resto non abbiamo mai visto l’allenatore della Juventus troppo entusiasta dell’acquisto, considerando anche i problemi tattici vissuti dalla Juventus fino al cambio modulo. Lo lasciò addirittura in panchina a San Siro contro l’Inter.

Del cambio modulo dice: «Dopo la sconfitta di Firenze conservammo quattro punti di vantaggio, ma ci avrebbero potuto riprendere. C’era bisogno di una svolta mentale, con quel modulo quegli uomini non potevano dare di più».  Più chiaro di così.

Sarri e Conte

Il secondo passaggio riguarda Sarri e cioè se lo infastidiscano gli apprezzamenti per il bel gioco del Napoli. La smorfia lo tradisce, con le parole cerca di trattenersi e dice: «Quando si gioca per un obiettivo, è diverso». Il che non è nemmeno sbagliato. Di certo, gli elogi per Sarri non lo lasciano indifferente.

Poi ha parlato dell’Europa, della prossima Champions («C’è troppa tristezza nell’ambiente dopo Cardiff, saremo ancora competitivi»), come al solito è stato velenoso con Conte: «Non ho avvertito il peso della sua eredità. Conte ha fatto molto, ma le sue vittorie sono state soprattutto merito della società, un uomo da solo può fino a un certo punto».

 

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