L’allarme di Sky per i diritti tv: «Il divieto d’esclusiva potrebbe abbassare le offerte»

Mentre è in corso a Milano l'assemblea di Lega, serpeggiano le perplessità per gli attuali criteri di vendita dei pacchetti. Il rischio è la svalutazione.

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Oggi l’assemblea di Lega

In questi minuti si sta svolgendo l’assemblea di Lega in materia di diritti tv. Il calcio italiano rinegozierà il contratto per il trienio 2018-2021, ma in questo momento ci sono forti perplessità sulla formula base dell’asta. Secondo le linee guida dettate dall’antitrust, nessuna emittente potrà ottenere la trasmissione delle gare su tutte e tre le piattaforme (satellite, digitale e internet).

Una situazione che, secondo Sky, porterà a un abbassamento delle offerte per acquistare i pacchetti così come sono concepiti in questo momento. Secondo quanto riportato da Calcio&Finanza, che a sua volta cita la Gazzetta dello Sport, l’executive vice president communication and public affairs di Sky Italia, Riccardo Pugnalin, ha sottolineato come «le indiczioni dell’antitrust rappresentino una  una prefe­renza non vincolante per la ven­dita per piattaforma». Anche perché, continua Pugnalin, «se la Lega confermasse la formula della vendita dei diritti senza l’esclusiva, in Italia, al contrario di quanto avviene in Europa do­ve il valore complessivo per le Leghe si è accresciuto, avremmo dei prezzi più bassi sia per tutti gli operatori sia per i consuma­tori».

Ulteriori notizie si avranno nella giornata di oggi, al termine dei lavori dell’assembla. A Milano sono presenti tutti i 20 club di Serie A più Spal e Verona, invitati come squadre auditrici in qualità di neopromosse. Al vaglio dell’assemblea anche i prodotti promozionali che potrebbero essere affidati alla regia di Sorrentino. Un’idea di contenuti fortemente estetici che possano aiutare a commercializzare il prodotto Serie A.

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