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Bergomi contro il calcio e il giornalismo moderno

Lo “zio” nel salottino Sky discute la scelta di privilegiare il tatuaggio di Icardi alla partita Ajax-Lione

Bergomi contro il calcio e il giornalismo moderno
L'ultimo tatuaggio, all'insegna della sobrietà, di Mauro Icardi

Divertente siparietto, ieri, all’interno di “Sky Calcio Club”, con protagonisti Giuseppe Bergomi e Fabio Caressa. L’ex nero-azzurro, in chiaro disaccordo con le logiche che animano il “calcio moderno”, si è mostrato fortemente contrariato per la scelta editoriale di un quotidiano sportivo.

LO “ZIO”, UN AMANTE DEL CALCIO ALL’ANTICA

Il motivo? Aver piazzato in bella vista, in prima pagina, un’enorme fotografia di Icardi, seminudo, che mostrava con fierezza il suo nuovo (e gigantesco) tatuaggio. “Senza dedicare nemmeno un briciolo di spazio ad Ajax-Lione (semifinale d’andata d’Europa League, giocatasi in settimana – ndr), che è stata semplicemente spettacolare. Una partita che avrebbe meritato una pagina intera” ha esclamato, bofonchiando, il vecchio zio.

LA CINICA SPIEGAZIONE DI CARESSA

Un “romanticismo” antico, quello di Bergomi. Che per certi versi ci sentiamo pure di appoggiare. Anche se immediatamente confutato da Caressa: “Beppe, lo sai… i giornali pagano lo stipendio ai giornalisti. Se pubblicano una foto di Icardi e del suo nuovo tatuaggio, vendono di più. C’è poco da fare”.

Obiezione accolta, ma noi romanticamente restiamo d’accordo con lo Zio.

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