Bandiera della Fiorentina
Giancarlo Antognoni. In principio fu l’Astimacobi, poi Fiorentina tanta Fiorentina solo Fiorentina. Antognoni è busto in avanti. È la Nazionale. È il dieci (a Spagna 82 è il 9). È una bandiera. È il tiro forte, potente. È la sfortuna. È un incidente di gioco che ferma il cuore del calcio italiano. È una gamba spezzata. È la sfortuna di non giocare la finale del Mundial per infortunio. È tante cose. Anche un gol al San Paolo, sotto la pioggia, a pochi minuti dal termine. E un nomignolo coniato con l’intento di deriderlo per la sua presunta somiglianza a Rivera.
Ha detto alla Gazzetta che avrebbe voluto giocare nel Napoli di Sarri. «Mi aveva conquistato già ai tempi di Empoli. È un allenatore che fa la differenza. Il Napoli gioca un calcio fantastico. Come ho detto durante la cerimonia, oggi vorrei essere nella squadra di Sarri perché i partenopei sono maestri nel far correre il pallone». Ma quando deve fare un paragone, non parla del regista degli azzurri. No, si riferisce a un altro calciatore. A Marek Hamsik. «È l’Antognoni del Duemila. Gol e assist, magia vera».