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Michele Uva (quello dell’attacco all’Antimafia) eletto nell’Esecutivo Uefa

È il terzo degli eletti, un ottimo risultato per l’Italia. Prende di fatto il posto di Abete e punta alla vicepresidenza. Dopo la Christillin, altro grande colpo della lobby juventina.

Michele Uva (quello dell’attacco all’Antimafia) eletto nell’Esecutivo Uefa
Michele Uva e Andrea Agnelli

qualcuno è andato per età, qualcuno perché già dottore e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po’ peggiore… (Guccini)

Il terzo degli eletti

Tutto torna nella vita. Michele Uva, il direttore generale della Federcalcio che una decina di giorni fa si è distinto per un attacco all’insegna dell’omertà alla commissione antimafia, in difesa della Juventus, è stato eletto oggi nel nuovo Esecutivo della Uefa. Ce l’ha fatta con 46 voti su 55. È stato il terzo degli eletti, ha preceduto Boniek.

Sostituisce Abete

Molta enfasi è stata data al numero di voti raccolti da Uva che ha preceduto sia il candidato tedesco sia quello inglese. Segnale importante nella geopolitica del potere calcistico. Uva sostituirà quindi Giancarlo Abete che ha vissuto otto anni nell’Uefa ed è stato vicepresidente già con Platini. E appunto Uva potrebbe ambire alla poltrona di vicepresidente. Vedremo come si muoverò il presidente della Uefa Ceferin.

È il secondo colpo dipolatico che la lobby juventina piazza in pochissimi mesi dopo la nomina di Evelina Christillin a membro aggiuntivo della Uefa nel Consiglio della Fifa. Angelli – fa parte anche lui dell’esecutivo come uno dei due membri Eca (da settembre con diritto di voto) – ha appoggiato Tavecchio proprio per sponsorizzare Michele Uva.

Ovviamente Uva si è dichiarato soddisfatto:

La carica di vicepresidente non è la priorità. La cosa più importante è lavorare al fianco e con la Uefa. Ringrazio Abete, Tavecchio e il consiglio federale per avermi candidato: l’elezione è stata il suggello di un percorso, adesso comincia il lavoro vero.

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