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Scusi Allegri, perché il pubblico di Napoli non dovrebbe essere civile e corretto?

Conferenza del tecnico della Juventus che ha un’amnesia sui cori razzisti allo Juventus Stadium e sull’inchiesta di queste settimane: «Panchina d’oro? Ho votato Di Francesco»

Scusi Allegri, perché il pubblico di Napoli non dovrebbe essere civile e corretto?

La conferenza stampa

Allegri molto sereno in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Juventus di campionato. Il tecnico toscano ha giustamente sottolineato come quella di domani sera e quella di mercoledì – la semifinale di Coppa Italia – sono «due partite completamente diverse. Al momento, siamo concentrati sulla sfida di campionato. Da Napoli può passare il campionato. Poi per noi ci saranno otto partite: quattro in casa e quattro fuori. In Italia si vive troppo sulle polemiche, non ci si gode mai il momento. Si trovano sempre delle scuse, si dà la colpa agli altri».

Non ha sciolto nodi di formazione. Né in attacco né in difesa. Ha detto che Dybala non è in cattiva condizione e che Mandzukic ha un’infiammazione al ginocchio.

Allegri non legge i giornali

Ha ricordato come la Juventus sia abituata a «giocare contro squadre che fanno la partita dell’anno. Basta rimanere in un clima di correttezza (ci chiediamo perché non dovrebbe essere così, ndr)». Allegri insiste su questo passaggio. «Domani l’Italia sportiva ha una chance per dimostrare di avere iniziato un percorso importante a livello di cultura sportiva. Sono sicuro i tifosi napoletani saranno partecipi allo stadio dando un esempio di civiltà e correttezza». Mah.

Siamo ai prerequisiti. Non ricordiamo incidenti negli ultimi Napoli-Juventus, a dire il vero nemmeno in altre partite al San Paolo. Non capiamo l’origine di queste dichiarazioni. Perché dovrebbe essere il contrario? Frase fuori contesto vista la cronaca di questi giorni a proposito degli ultras juventini. Quella si che è stata una chance sprecata. E lo è ogni domenica in cui vengono gridati cori razzisti, e spesso accade allo Juventus Stadium. La carne sotto, i maccheroni sopra.

Ha annunciato che la Juventus tornerà a Torino per poi tornare per la partita di Coppa Italia. Ha fatto gli in bocca al lupo che si è infortunato.

Higuain e Sarri

Poi il capitolo Higuain: «Il suo valore non si decide in queste due partite. È stato a Napoli tre anni, ha fatto tanto per la loro maglia. È stato amato. Ha fatto una scelta professionale. I tifosi napoletani prima lo applaudiranno e poi lo fischieranno. Mi sembra normale. Lui è molto sereno. Non gli ho detto nulla».

Del futuro non ha parlato: «Ci confronteremo in serenità con la società».

Di Callejon, bestia nera della Juventus, ha detto: «È micidiale perché si nasconde a lungo e poi colpisce».

Infine la panchina d’oro a Sarri: «Ho votato Di Francesco. Sarri l’ha meritata perché ha fatto un grande lavoro sia a Empoli che a Napoli. La vinsi a Cagliari quando Mourinho conquistò tutto».

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