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I problemi difensivi del Napoli non nascondano il pessimo arbitraggio di Valeri

Da Reina a Koulibaly, il Napoli dietro stenta. Ciò non toglie che contro la Juventus, l’arbitro ha condizionato la gara con decisioni penalizzanti per gli uomini di Sarri.

Dietro abbiamo un problema

La difesa del Napoli è un punto debole. Qualità dei singoli modesta, portiere compreso. E compreso l’idolo Koulibaly. Organizzazione e movimento complessivo carenti. A volte impresentabili. Credo che questo sia ormai il minimo comun denominatore di tutte le analisi effettuate sul Napoli. Da chiunque e sotto ogni latitudine. Amici e nemici. Non riesco francamente a capire come mai uno studioso di calcio come Sarri, un uomo che passa ore ed ore a curare i movimenti in allenamento, non sia riuscito a produrre il benché minimo miglioramento. Tutt’altro.

Così il salto di qualità è difficile

Questa premessa la faccio per dire che sono cosciente dei limiti strutturali della squadra azzurra. Limiti che impediscono al Napoli il definitivo salto di qualità. Che lo condannano a vedere sempre la vetta, magari anche da vicino senza però raggiungerla mai. E che emergono impietosi ed inflessibili non appena cala il ritmo di gioco della compagine partenopea.Il quale finché è molto sostenuto, consente con una manovra pressante di mascherare il difetto congenito.

Il problema dell’arbitro resta tutto

Ciò posto, il problema del comportamento dell’arbitro in Juve-Napoli resta tutto. Sono due questioni distinte, la qualità della difesa e l’arbitraggio. E trovo assurdo incrociare il fioretto dialettico per stabilire quale delle due sia prevalente. E sia, in ultima analisi, la causa principale della sconfitta del Napoli. L’arbitraggio è stato, a mio avviso, pessimo. E direi quasi goffo. Che poi sia o non sia stata la (principale) causa della debacle è altro discorso. Ma come si fa a dare un rigore dubbio dieci secondi dopo averne negato uno ? È, come minimo, una questione di buon senso.

Il rigore su Albiol avrebbe cambiato la partita

E che c’entra la valutazione sulle decisioni dell’arbitro con le sfarfallanti topiche della difesa azzurra? Il rigore su Albiol c’era o non c’era. Se ne può discutere (secondo me c’era ed era pure netto). Ma mi viene l’ulcera osservando che da parte di molti si sia sposato un paradosso: poiché la difesa del Napoli è scadente, dare o non dare un rigore è irrilevante. Parva materia. Eh no, signori. Diciamola tutta la verità. Se il rigore su Albiol fosse stato concesso, al 99% avremmo visto un’altra partita. Perché il calcio come nessun altro sport vive di episodi. Ed un singolo episodio, un falso rimbalzo, una scivolata…un rigore concesso o non concesso può determinare (dico determinare) il risultato di una partita.

L’arbitro può sbagliare, come la nostra difesa

Mi sembrerebbe più difendibile la posizione di chi sostenesse che gli errori di un arbitro fanno parte del gioco come quelli della difesa azzurra. Ma occorre ammettere , insisto, che tali errori possono essere determinanti esattamente come quelli di una difesa in bambola. Se la società poi abbia scelto i toni più redditizi ed opportuni per protestare è ancora un’ altra questione. Di cui non mi voglio occupare. Il problema dell’arbitraggio resta tutto. Ed è un grave errore sottovalutarlo. Annegandolo negli svarioni difensivi degli azzurri. Sembra voler nascondere la polvere sotto il tappeto.

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