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Juventus -‘ndrangheta, Agnelli verso l’audizione in commissione Antimafia

La proposta verrà messa ai voti. L’Antimafia vuole sapere se la Juve fosse a conoscenza dei rapporti di Dominello con la ‘ndrangheta.

Juventus -‘ndrangheta, Agnelli verso l’audizione in commissione Antimafia
Andrea Agnelli

La commissione e i pm dell’inchiesta

«C’è stato un inquietante cedimento etico e culturale», la frase è di Claudio Fava vicepresidente della commissione Antimafia. Ieri i pubblici ministeri Paolo Toso e Monica Abbatecola sono stati sentiti a Roma dal Comitato «Mafia e manifestazioni sportive» presieduto da Marco Di Lello. Sono titolari della maxi-inchiesta «Alto Piemonte» che indaga sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta al Nord e che si è ritrovata sulle tracce dei rapporti tra la Juventus, gli ultras e appunto uomini vicini o appartenenti alla ‘ndrangheta.

La Juve sapeva di Dominello?

Oggi ne scrivono tutti. Anche perché uno dei prossimi ad essere ascoltato, dopo Giuseppe Pecoraro procuratore della Federcalcio, potrebbe essere Andrea Agnelli. I parlamentari più volte hanno chiesto la natura del rapporto della Juventus con Rocco Dominello, il personaggio chiave dell’indagine, soprattutto quale fosse il grado di consapevolezza della società bianconera. Dubbi che – secondo la Gazzetta – sono anche del parlamentare del Pd Stefano Esposito tifosissimo della Juventus.

Repubblica scrive che la proposta di convocare Agnelli in commissione verrà presentata tra una decina di giorni e poi messa ai voti. Stavolta per Agnelli sarà difficile opporsi, come invece ha fatto con la Procura della Federcalcio riuscendo a far accettare l’invio di un memoriale.

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