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Allegri: «Sarà un Napoli arrabbiato. Se facessi giocare sempre gli stessi, moriremmo»

Le parole di Allegri in conferenza stampa: «La squadra è cresciuta, ora è più spensierata e incosciente ma non bisogna perdere l’equilibrio»

Allegri: «Sarà un Napoli arrabbiato. Se facessi giocare sempre gli stessi, moriremmo»

In conferenza stampa

Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa Juventus-Napoli, semifinale d’andata di Coppa Italia.

«Affronteremo un Napoli arrabbiato, in tre giorni non avranno perso quanto di buono fatto in precedenza. Il turnover? Qualcuno riposerà, ma guardo partita per partita. Scenderà in campo la miglior formazione per battere il Napoli. Poi dopo valuterò i vivi e i morti. I vivi giocheranno e i morti no».

Il campionato

«La Roma è diventata una squadra seria e tosta, ma noi dobbiamo fare il nostro cammino. Coppa Italia? Dobbiamo creare i presupposti per arrivare in finale. Sarà necessario non subire gol».

La difesa

Ho cinque centrali, valuterò. Rugani riposerà, poi deciderò tra Bonucci, Chiellini, Barzagli e Benatia. In porta? Gioca Neto, che per noi è un calciatore importante. Ho una rosa importante e tutti i giocatori sono pronti per giocare. Abbiamo già fatto più di 35 partite con grande intensità. Se faccio giocare sempre gli stessi saremmo destinati a morire.

La crescita della Juve e il Triplete

La squadra è cresciuta, ora è più spensierata e incosciente ma non bisogna perdere l’equilibrio. Ora bisogna pensare al Napoli e poi all’Udinese. Cambi sugli esterni? Domani rientrano Asamoah e Lichtsteiner. Vincere tutte le competizioni? Parliamo di cose serie.

Dybala e Higuain

Dybala è il nostro raccordo tra centrocampo e attacco, con lui abbiamo grande qualità ma non può giocarle tutte. Siamo contenti di Gonzalo, ha rotto il ghiaccio contro il Napoli.

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