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Il dibattito sul caso Reina e la prova tv tra i legali di Sampdoria e Napoli

Antonio Romei, avvocato dei blucerchiati: «Ci dà fastidio la simulazione di Reina». Grassani parla per il Napoli: «Difficile venga usata la prova tv».

Il dibattito sul caso Reina e la prova tv tra i legali di Sampdoria e Napoli

Le interviste di Romei e Grassani

Botta e risposta tra avvocati, a quasi 48 ore da Napoli-Sampdoria. Non si spengono le polemiche intorno al caso Reina-Silvestere, di cui noi abbiamo già scritto qui. Nel nostro pezzo, è spiegata l’impossibilità di ricorrere alla prova televisiva per un’eventuale, presunta simulazione del portiere spagnolo. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il legale della Sampdoria Antonio Romei ha però rincarato la dose nei confronti del portiere azzurro: «Ci dà fastidio la simulazione di Reina. Vogliamo la prova tv e perciò faremo ricorso contro la squalifica di Silvestre. Sul portiere del Napoli gli organi di giustizia sportiva valuteranno se e come agire. La sua condotta non ci riguarda. Matias non ha interferito in alcun modo nel rinvio di Reina. Servirebbero maggiori sanzioni per le condotte antisportive e più aiuto da parte dei giocatori verso tutti gli arbitri».

Non si è fatta attendere la risposta di Mattia Grassani, che ha in qualche modo ribadito la visione del Napolista (che poi è anche quella del regolamento): «Ognuno fa le sue valutazioni, io intervengo se mi verrà chiesto in merito alla prova televisiva. Un club non può chiedere la Prova TV, sarà la Procura a scegliere. Entro le 16.00 di oggi il procuratore federale deciderà se avviare le pratiche o meno per la Prova Tv, ma ci sono forti riserve sull’utilizzo dello strumento televisivo. L’Articolo 35 stabilisce che la Prova TV possa essere utilizzata solo se l’avversario determina l’espulsione dell’avversario».

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