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Milik: «Non so quando tornerò. La gente mi ferma e mi dice “dai torna“ e ‘“abbiamo bisogno di te“»

Le prime parole di Milik su come procede il recupero dal suo infortunio

Milik: «Non so quando tornerò. La gente mi ferma e mi dice “dai torna“ e ‘“abbiamo bisogno di te“»
Milik nel disegno di Roberto Cataldi

Arkadiusz Milik ha scelto i microfoni di Sky per raccontare  come sta andando la fase di recupero dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. In diretta da Castel Volturno, l’inviato Massimo Ugolini ha raccolto le sue parole:

«Mi sento molto bene, non ricordo neanche quanti giorni sono passati dall’infortunio. Quasi quaranta, direi. Adesso posso iniziare a correre e tornare in campo, non posso ancora giocare, ma i progressi per ora mi rendono felice. Sono sulla strada giusta, lo dice anche il mio fisioterapista. Il ginocchio non si gonfia».

Quando tornererai?

«Non posso rispondere  io perchè è la prima volta che affronto un infortunio di questo tipo. Ovviamente io voglio tornare il prima possibile.  Sto cercando di lavorare duro ogni giorno. Spero di poter tornare in campo col nuovo anno, ma non posso sbilanciarmi sulla data. L’unico cosa che posso dire è che voglio tornare il prima possibile»

Il momento più brutto?

«Sicuramente quando i medici della nazionale mi hanno detto che avrei dovuto operarmi. Ma so che momenti come questi ti rendono più forte. Con l’infortunio ho iniziato ad apprezzare la città di Napoli, ci sono stato quattro-cinque volte ed è una città caotica: è difficile per noi calciatori poter passeggiare in tranquillità.

E’ stato bello ricevere tanti messaggi dai tifosi del Napoli e dalla Polonia. Mi aspettavo una reazione ma non così grande. La gente mi ferma e mi dice “dai torna“ e ‘“abbiamo bisogno di te“. Mi sto allenando ancora più duramente perchè sento forte il calore della gente ed è una sensazione meravigliosa. Quando tornerò farò del mio meglio anche per loro”

 

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