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La Dinamo ha più esperienza in Champions, il Napoli ha la rosa più “costosa”

Solo cinque calciatori di Sarri superano le 10 presenze in Champions, tra gli ucraini sono in 9. Ma il Napoli “vale” di più.

La Dinamo ha più esperienza in Champions, il Napoli ha la rosa più “costosa”

Esperienza internazionale, abitudine a certi contesti, il passato in Champions League. Storie che si sentono e si rincorrono quando si parla delle squadre e dei giocatori che parteciperanno alla massima competizione continentale. E che, guardando al Napoli, raccontano e rappresentano parametri che non sembrano essere proprio positivi. Sui 25 giocatori in lista Champions, sono in 9 ad aver messo insieme più di 5 presenze in Champions League. Se alziamo la posta a 10, troviamo solo 5 calciatori: Reina (59), Albiol (43), Callejon (15), Hamsik (12) e Maggio (12). 

Poco, molto poco. In effetti, se ci pensi, è così. Rimani scottato anche dal confronto con gli avversari di questa sera, che compongono una rosa dalla grande esperienza internazionale. Guardando alla sola Champions, i calciatori ad aver superato le 10 presenze sono 9: comanda ovviamente il decano Oleksandr Shovkovskiy, ovvero 13 stagioni e 76 presenze nella coppa più importante. Ma lui è un’altra storia. Dietro il 41enne portiere, numeri normali ma comunque più alti di quelli del Napoli: Gusev mette insieme 35 gettoni, lo spauracchio Yarmolenko arriva a 19. Poi Khacheridi (17), Vida (17), Derlis Gonzales (16), Gladky (15), Garmsh (12) e Antunes (11). Prima dell’altra soglia, quella delle 5 apparizioni, ci sono altri 6 giocatori.

Insomma, senza scendere ulteriormente nel dettaglio: c’è una certa differenza, la Dinamo ha un organico molto più rodato alla Champions rispetto a quello del Napoli. La differenza, ovviamente, la fanno le partecipazioni continue del club ucraino alla massima competizione continentale: quasi una garanzia, per un campionato duopolistico come quello ucraino, in cui molto difficilmente i primi due posti escono fuori dal dualismo Dinamo-Shakthar.

Allo stesso modo, però, l’esperienza non fa la forza. O meglio, non la fa da sola. Lo stesso sito da cui abbiamo isolato le statistiche sulle presenze in Champions League (Transkfermarkt) ci dice che la differenza di valore tra gli organici supera abbondantemente i 200 milioni di euro: la rosa del Napoli mette insieme 295 milioni di valutazione dei cartellini, quella della Dinamo non arriva ai 94. 

La verità, probabilmente, sta nel mezzo dei valori matematici: l’esperienza internazionale, tutta appannaggio della Dinamo, non garantirà agli ucraini una partita facile; d’altro canto, ovviamente, il costo dell’organico non batte gli avversari. Per quello c’è il campo, che stasera darà l’ultimo giudizio. Si parte in equilibrio, vedremo come andrà. Appuntamento a Kiev, ore 20.45.

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