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Posta Napolista / De Laurentiis e lo stadio da 20mila posti: il presidente deve imparare a conoscere Napoli

Napoli non può avere un impianto sportivo così piccolo. De Laurentiis deve apprezzare di più la città: così risveglierà il suo tifo passionale.

Posta Napolista / De Laurentiis e lo stadio da 20mila posti: il presidente deve imparare a conoscere Napoli

Gentile Napolista, mi permetto di riportarele alcune considerazioni personali sul suo articolo “Il surreale dibattito sullo stadio da ventimila posti”, apparso su Il Napolista.

Massimiliano Gallo scrive: «La questione capienza,poi, è un falso problema. Napoli non è più da anni uno stadio da 60mila spettatori, tranne rarissime occasioni. Considerato lo storico degli ultimi anni, col Napoli stabilmente nelle prime posizioni, in un impianto da quarantunomila posti – modello Juventus Stadium – si sta larghi. Basta leggere i numeri invece di agitarsi tanto».

Giusto, leggiamo in numeri. In questo futuro nebuloso in cui, senza interrogarsi del perché i napoletani non vanno piu’ allo stadio, la situazione in Europa e’ la seguente: omettendo gli stadi delle capitali dove giocano le nazionali, abbiamo:

Barcellona 100000
Borussia Dortmund 80000
Milano 80000
Manchester United 75000
Bayern Monaco 71000
Marsiglia 70000
Benfica 65000
Schalke 04 61000
Stoccarda 61000
Celtic 61000
Arsenal 61000
Bari 60000
Siviglia 58000
Amburgo 55000

Ci sono un’infiinita’ di stadi con capienza tra i 50-55 mila posti. Tra questi, cito Valencia, Betis Siviglia (II stadio cittadino), Porto, Newcastle, Eintracht, Rangers, Dusseldorf, Colonia, Lilla,Hannover, Man City, Sunderland, Malaga etc….

Visto che con 40mila si sta larghi, come dice lei, allora facciamolo da 30-35 mila posti, cosi’ che un agglomerato urbano di 4 milioni di abitanti avrà uno stadio al pari di Spalato, Middlesburgh, Nizza, Leicester, Vigo, Trieste, Padova e tante altre piccole realtà di provincia.

Se invece cominciassimo a riferirci a Napoli per quello che è, ovvero la settima area metropolitana d’Europa, allora forse si comincerebbe a pensare che strutture come Stadio, Aeroporto, Metro, devono essere all’altezza delle principali realtà europee. Altrimenti, rimarremo sempre un piccolo buco di periferia che si vanta inutilmente del suo passato. De Laurentiis, con i soldi suoi, può anche costruire lo stadio nel suo giardino, ed invitare i parenti stretti per le partite, ma la città di Napoli dovrebbe ambire ad un impianto al pari di Roma e Milano, se non più bello.

Per non precludersi eventi importanti, per una crescita in prospettiva del Napoli calcio, una crescita dello stesso calcio italiano che non è mai stato così in basso, ed anche per una semplice questione – fondamentale oggi giorno – di prestigio e immagine.

Se 10 anni fa si facevano 60mila persone in Serie C, e ora se ne fanno 20mila contro il Milan, sarebbe il caso di interrogarsi se e’ poi solo colpa delle TV. Lo stadio andrebbe riempito ricucendo il rapporto che il Napoli calcio ha con questa città. Rapporto che mai come adesso e’ stato indebolito, da un presidente che non ama Napoli, non entra in empatia con i tifosi, non fa nulla per radicare la società sul territorio (rapporti con le giovanili locali praticamente inesistenti), e soprattutto che non riesce a capire e condividere l’anima popolare di questa citta’. De Laurentis impari a conoscere Napoli; impari ad apprezzarla, evitando le sue velleita’ elitarie in stile Chelsea. Se dovesse farlo, Napoli ritornerà a sprigionare la sua passione viscerale e al San Paolo saranno di nuovo in 85mila.

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