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Pallotta: «Incontro fantastico con Virginia Raggi, speriamo di iniziare i lavori a marzo»

Intervista tout court del presidente della Roma: si parla di rapporto con i tifosi, del nuovo stadio, di sicurezza. Ma anche di proprietà straniere e Giochi Olimpici.

Pallotta: «Incontro fantastico con Virginia Raggi, speriamo di iniziare i lavori a marzo»

Giorni di stadi nuovi. O, almeno, di dichiarazioni programmatiche su nuovi teatri per il calcio italiano. Anche a Roma, come a Napoli, la situazione è molto caotica. Prova a mettere ordine il presidente James Pallotta, ospite a Sky Sport, che parla della situazione del nuovo impianto di Tor di Valle e di tutto l’universo giallorosso: «Volevo ringraziare ancora una volta Virginia Raggi per l’incontro, davvero fantastico. Non ci sono state questioni particolari o grandi problemi anche se ogni tanto ci sono speculazioni dei media. In città ci sono stati vicini, alcune problematiche sono state legate alle tempistiche ma ora è tutto a posto. Abbiamo parlato con Zingaretti e altri e speriamo di fare i primi lavori a marzo per il nuovo stadio».

Le Olimpiadi a Roma: «Non ne abbiamo parlato in questo incontro, però io sono favorevole. Mi farebbe felice vedere i Giochi a Roma, c’era un po’ di conflitto con il sindaco perché lei non sa quanto costano le Olimpiadi. Noi appoggiamo la città, però ci sono tante cose da vedere».

La nuova Serie A, ricca di proprietà straniere: «Sono felice che ci siano nuovi investitori, avere la Serie A tra le leghe top del calcio è la cosa migliore. Ha tantissimi tifosi all’estero che mi parlano della Roma e delle altre. Noi dobbiamo essere molto più bravi per promuoverla, magari non tanto per quello che possiamo ottenere nel breve periodo ma nel lungo. Se fai un paragone con la Premier League e la sua distribuzione dei diritti televisivi noi abbiamo molto più equilibrio. Se guardi le squadre più piccole come combattono con le più grandi. Ogni partita è difficile, poi quando guardo il Tottenham che vince 6-0 penso che le piccole possano fare di più. La Serie A ha un ottimo futuro davanti ma bisogna avere una strategia migliore».

Il rapporto turbolento con i tifosi: «Loro sono la squadra, senza loro la Roma non esisterebbe. Noi siamo stati molto aperti con loro, vorremmo che tornassero allo stadio, la squadra sente la mancanza della loro spinta. Noi non controlliamo lo stadio, la sicurezza. Quando avremmo il nostro stadio dovremo seguire le regola della città ma saremo responsabili della nostra sicurezza».

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