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Palermo-Napoli giocata in anticipo

De Zerbi predilige un 4-3-3 alla spagnola, con tanti uomini in zona-palla. Il Napoli rischia ma può sfruttare il gioco non rinunciatario del Palermo.

Palermo-Napoli giocata in anticipo

Palermo-Napoli, giocata in anticipo

Probabili formazioni

Palermo (4-3-3): Posavec; Rispoli, Goldaniga, Gonzalez, Alesaami; Hiljemark, Bruno Henrique, Chochev; Diamanti, Bentivegna, Nestorovski. All. De Zerbi

Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Milik, Mertens. All. Sarri

Dopo aver descritto in anticipo quello che poi effettivamente s’è verificato in Napoli-Milan, ci riproviamo con Palermo-Napoli. Le difficoltà più grandi nel decifrare questa gara stanno tutte nella grande novità seduta sulla panchina rosanero, ovvero Roberto De Zerbi. Il trentasettenne tecnico dei siciliani è il più giovane della serie A. È un tecnico con idee innovative, che propone un calcio moderno incentrato sul possesso-palla prima come obiettivo da ottenere e poi come mezzo principale attraverso il quale costruire la vittoria: l’atteggiamento della sua squadra più che attenersi alle rigide gabbie dei sistemi di gioco è determinato in maniera preponderante, come è giusto che sia, dalle circostanze, dalle diverse situazioni che la squadra via via si trova ad affrontare. Nel vecchio modo di leggere il calcio, fatto di 4-3-3, 3-5-2, 4-4-2 e compagnia bella, diremo che De Zerbi è un amante del 4-3-3 di scuola spagnola: un calcio offensivo basato fondamentalmente sul possesso palla e su un pressing molto ben organizzato. Ora bisognerà capire se in questa prima partita deciderà di affidarsi alle certezze del 3-5-1-1 del suo predecessore o se invece deciderà di rischiare e stravolgere tutto cercando di imporre da subito le sue idee. Io credo che alla fine proverà a giocarsi la partita secondo quelli che sono i suoi canoni di calcio e quindi opterà per un 4-3-3 con l’intento di “fare” la partita anche se di fronte c’è il Napoli di Sarri che è squadra già rodata.

Più che in ogni altra partita, proprio perché sulla panchina del Palermo c’è De Zerbi, ciò che farà la differenza sarà l’interpretazione delle situazioni nelle singole porzioni di campo e il grado di apprendimento che i siciliani dimostreranno di aver raggiunto nella formazione delle figure geometriche funzionali allo sviluppo del gioco voluto dal loro tecnico. Meno che col Milan incideranno le situazioni di uno-contro-uno. Più che col Milan inciderà il principio della superiorità in zona-palla. Le squadre di De Zerbi sono maestre in questo: quasi sempre risultano in superiorità in zona-palla. Questo sarà un fattore nella gara: se i siciliani riusciranno a creare questo tipo di superiorità allora avranno per lunghi tratti il pallino del gioco e il Napoli potrebbe girare a vuoto e perdere la bussola; se invece i siciliani dimostreranno di non aver ancora assimilato bene questo principio allora l’organizzazione e la qualità degli uomini di Sarri potrebbe venir fuori.

Favorevoli al Napoli invece due fattori: il primo è determinato da un avversario che, se già interpreta il modo di pensare del proprio tecnico, non sarà per nulla rinunciatario e sappiamo bene come il Napoli vada a nozze con squadre che sono portate ad affrontarlo a viso aperto; il secondo è sicuramente il poco tempo avuto a disposizione da De Zerbi che non può aver trovato già gli equilibri che garantirebbero anche un’organizzata fase di non-possesso.

Per quanto riguarda le singole situazioni, e in particolar modo gli uomini, senza dilungarmi troppo: occhio al movimento dentro al campo di Diamanti alle spalle di Hamsik e Jorginho. Il fantasista rosanero in quella zona di campo diventa pericolosissimo e il Napoli potrebbe non leggere velocemente la situazione nell’incertezza se debba “abbassarsi” un centrocampista o “alzarsi” un centrale difensivo; dall’altro lato invece Milik potrebbe risultare decisivo sui servizi dagli esterni o su una palla filtrante di un centrocampista se “galleggia” tra Goldaniga e Gonzalez, coppia non ancora collaudata nel marco-copro e soprattutto sempre molto incerta nella lettura delle traiettorie aeree.

Se verranno rispettate queste premesse, assisteremo a una gara spettacolare, in cui le due squadre si affronteranno a viso aperto. Una gara con molti capovolgimenti di fronte e probabilmente anche con tanti gol.

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