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La Dinamo Kiev: partenze importanti, panchina corta, ma c’è Yarmolenko

La squadra di Rebrov gioca col 4-3-2-1, non pratica un calcio offensivo e ha Yarmolenko che sfrutterà la Champions come vetrina.

La Dinamo Kiev: partenze importanti, panchina corta, ma c’è Yarmolenko

La presentazione degli avversari di domani sera a cura di Steven Usvyatsev, contributor di FutbolUkraine, account Twitter di informazione sul calcio ucraino. L’articolo è tradotto da www.besiktas-international.com che ha ospitato i pareri sul girone da parte di Planet Benfica, il Napolista, Futbol Ukraine appunto e ovviamente il proprio.

La Dinamo Kiev è reduce da una buona Champions: dopo aver raccolto 11 punti durante il girone della scorsa stagione, la squadra ucraina è uscita dal torneo dopo la sconfitta contro Manchester City (1-3 complessivo). Sul fronte interno la Dinamo ha detronizzato lo Shakthar Donetsk di Mircea Lucescu per il secondo anno consecutivo, stabilendo una volta il loro predominio in Ucraina, dopo un periodo d’oro per i nell’ultimo decennio.

Formazione tipo (4-3-2-1): Shovkovskiy; Danilo Silva – Khacheridi – Vida – Antunes; Sydorchuk – Rybalka – Harmash – Yarmolenko – Gonzalez; Moraes

Punti di forza

La Dinamo ha una buona organizzazione di gioco, soprattutto a centrocampo. Il giocatore chiave è Yarmolenko che di solito agisce sulla fascia destra ed è in grado di rappresentare una grande minaccia per gli avversari. Guidati dall’icona del club Serhiy Rebrov, i calciatori della Dinamo giocheranno con uno stile equilibrato, affidandosi alla capacità di contrattacco di Yarmolenko. Paradossalmente, il ruolo da calciatore di Rebrov non sembra aver avuto una sua prosecuzione nella carriera da tecnico: era un attaccante, eppure non pratica un calcio offensivo.

Le debolezze

A causa delle partenze estive, la Dynamo Kyiv non ha la profondità di squadra necessaria per la Champions League. La partenza di Dragovic avrà sicuramente un effetto negativo sulla squadra, lascerà un grande vuoto in difesa. I giocatori arrivati in sostituzione hanno cercato in tutti i modi di avere lo stesso impatto, ma la qualità è molto diversa.

I cambiamenti rispetto alla scorsa stagione

Nove giocatori della prima squadra sono stati ceduti in estate, mentre gli acquisti sono stati appena due. Anche se alcuni dei giocatori in partenza – come Mbokani, Belhanda e Bertoglio – non avevano la velleità di avere un ruolo importante in prima squadra in questa stagione, le opzioni della Dinamo sembrano davvero risicate. Manca una reale profondità di squadra, c’è un grande divario in termini di qualità assoluta tra l’undici di partenza e i calciatori seduti in panchina. La mancanza di importanti movimenti di mercato finirà per indebolire e quindi costare tanto a questa squadra.

Giocatori chiave:

L’ala Andriy Yarmolenko sarà il calciatore da seguire durante i match contro i campioni d’Ucraina. È un giocatore già conosciuto da molti appassionati di tutta Europa, detterà i ritmi di gioco della Dinamo e sarà importantissimo nei momenti offensivi grazie alla sua qualità nel controllo di palla. La Dinamo punta molto su di lui, gran parte degli attacchi arrivano dal suo lato (il destro). Yarmolenko, a sua volta, è un calciatore su cui però si fa troppo affidamento, e inoltre spesso manca il suo contributo in fase difensiva. Sta anche cercando di usare la Champions League come un trampolino di lancio verso qualche top club europeo, e cercherà di dare il meglio di sé ancora una volta.

Junior Moraes è l’attuale capocannoniere della Dinamo in questa stagione (quattro gol). Yevhen Khacheridi, invece, è uno dei leader della linea difensiva della Dinamo. La sua stazza gli permette di partire in vantaggio nel confronto fisico con molti avversari, ma limita i suoi movimenti e talvolta lo rende goffo e lento nell’intervenire sul pallone o comunque nella prima impostazione di gioco

Approccio tattico

La formazione attuale è un 4-3-2-1, con due centrocampisti offensivi e un solo riferimento in avanti.

La previsione sul Girone B

Mi aspetto che il Benfica, alla fine, vincerà il girone. Eppure, i lusitani avranno un inizio traballante: molti calciatori importanti sono stati ceduti e altri sono fuori per infortunio. Tuttavia, riusciranno a riprendersi e a sopravanzare il Napoli, che credo finirà al secondo posto. Con la cessione Higuain, il Napoli dovrà affrontare la grande sfida di sostituire la sua stella. Milik proverà a replicare la stagione dell’argentino, sia dal punto di vista realizzativo che da quello del contributo nel sistema di Sarri. Per quanto riguarda la Dinamo Kiev, credo che alla fine arriverà al terzo posto, qualificandosi quindi per l’Europa League. La rivale degli ucraini per la terza piazza sarà il Beşiktaş, un duello che durerà fino alla fine ma che premierà gli ucraini. Con le partenze di giocatori chiave Mario Gomez, José Sosa e Gökhan Töre, vedo i turchi in difficoltà.

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