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De Laurentiis: «Il Napoli ha speso 150 milioni. Ora si gioca per la squadra, abbiamo preso troppi gol»

Il presidente del Napoli a Radio Kiss Kiss Napoli: «Tutti i contratti hanno una clausola. Cavani? Ho solo chiesto se fosse in vendita».

De Laurentiis: «Il Napoli ha speso 150 milioni. Ora si gioca per la squadra, abbiamo preso troppi gol»
De Laurentiis

Aurelio De Laurentiis, in collegamento da Ginevra, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

Bilancio del mercato – «I cartellini sono costati di più di 115 milioni, ci sono anche bonus abbastanza semplici da raggiungere; quindi non siamo a 115 milioni ma 130. Bisogna fare un altro calcolo. Quelli che avevamo, hanno avuto aumenti stipendi in alcuni casi raddoppio. Quindi aggiungiamo 20 milioni, arriviamo a 150 milioni. Sono contrario ai numeri, perché le cifre non hanno un’anima. Mi piacerebbe di più dire: quanto ci siamo rafforzati a centrocampo? Tantissimo. Forse in prospettiva siamo la squadra europea che si è rafforzata di più in mezzo al campo. Sarri, che è un maestro di calcio, ha in mano materiale esplosivo, può giocare con più moduli e su più fronti. Anche in difesa ci siamo rafforzati e non ne avevamo bisogno. Il Chelsea ha offerto più di 50 milioni per uno dei nostri difensori. Poiché c’è questa boiata della Coppa d’Africa, abbiamo pensato di rafforzarci anche in difesa. In attacco ? Perché in attacco siamo esplosivi. Gabbiadini incedibile perché ha trovato sintonia con Sarri che è uno scultore di anime, di corpi, di tattiche. Gabbiadini né altri devono adombrarsi. Vale anche per Insigne. Se uno rafforza la squadra è per vincere. È come se avessimo due squadre, devono giocare i più in forma o i più adatti a incontrare quella squadra avversaria.

C’è molta ignoranza e molto provincialismo nel mondo del calcio. Come si fa a valutare la bravura di un calciatore in termini di minutaggio. Un calciatore è bravo a prescindere, poi conta la testa, la condizione fisica. Lasciate lavorare l’unico vero responsabile della tenzone che è l’allenatore,  non gli create dubbi. Lui deve fare contento l’assoluto, non voi.

Milik. Perché lo devo paragonare a Higuain? Prima giocavano tutti per Higuain, oggi giocano tutti per tutti, per la squadra.

Cavani. Ho chiamato Jean Michel Blanc e gli ho chiesto se Cavani voleva andare via, lui mi ha detto che non era vero. Mi fa piacere, però, che Cavani non solo perché ha le figlie a Napoli è rimasto legato a Napoli, è un fatto che mi riempie di gioia.

Zielinski. Non mi chiedete tutti i contratti. Quasi tutti i contratti credo che abbiano le clausole rescissorie. Innanzitutto diciamo che non sono vendibili in Italia e all’estero non per meno di x milioni. Dopo il fatto della Juve, che ci ha fatto girare un po’ le scatole, aveva ragione Eduardo che gli esami non finiscono mai, e abbiamo inserito questo tipo di clausola nei contratti.

Poiché manca materiale da raccontare, i media cercano sempre di massimizzare quello che c’è. Un inizio di campionato è sempre sterile come giudicabilità di risultati, perché il mercato è aperto, c’è gente che sa deve andare via, c’è un allenamento che non è avvenuto in maniera totale. Bisogna riempire i giornali, deve parlare Sky, Mediaset, la Rai. È tutto un grande circo Barnum che vale davvero poco. Tifosi, non gli rendete conto, raccontano quello che vogliono, fanno gli attori.

Il Milan. Abbiamo preso troppi gol. Dobbiamo riportare Albiol e Koulibaly al livello di attenzionabilità dello scorso anno. Credo che faremo molto bene. Un altro attaccante per far non far esplodere Gabbiadini e Milik e renderli inquieti?

Champions League. Il girone. È un girone da non prendere sotto gamba, è apparentemente più semplice degli altri. Juventus e Napoli sono capitate abbastanza bene ma nei loro campionati hanno fatto molto bene.

Mercato. La Gazzetta ha dato 8,5 al Napoli. «Adesso cominciamo a lavorare già a gennaio. Facciamo gli scongiuri, qualcuno si fa male, qualcuno non risponde alle esigenze di Sarri. Vediamo come uscirà il melone, non lo abbiamo ancora aperto».

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