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«Basta illusioni, fuori i milioni»: i tifosi del Napoli contro De Laurentiis per Hamsik e Lavezzi

Alle radici del papponismo. Anno 2007, contestazione al presidente del Napoli anche per il caro-abbonamenti.

«Basta illusioni, fuori i milioni»: i tifosi del Napoli contro De Laurentiis per Hamsik e Lavezzi
L'articolo della Gazzetta di nove anni fa

Alle radici del papponismo

C’è tutto in quest’articolo della Gazzetta dello Sport datato 16 luglio 2007. Innanzitutto il titolo: «Il nuovo Napoli cresce tra le polemiche». Sommario: “Nel giorno della presentazione di Hamsik e Lavezzi, il presidente del Napoli risponde alla contestazione dei tifosi che chiedono nuovi acquisti: «Non abbiamo bisogno di colpi a effetto, vogliamo un club solido».

Fondamentalmente, nove anni (e cento gol di Hamsik) dopo non è cambiato nulla. È interessante questo tuffo nel passato. L’articolo comincia così:

Più contestazione che entusiasmo alla presentazione dei due nuovi acquisti del Napoli. Circa 400 persone hanno accolto l’attaccante argentino Ezequiel Lavezzi e il centrocampista slovacco Marek Hamsik, riservando però un trattamento tutt’altro che festoso alla società.

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Lo slogan fu: “Basta illusioni, fuori i milioni”. Uno stralcio dell’articolo.

La campagna acquisti delude il popolo azzurro: i tifosi hanno esposto un eloquente striscione (“Basta illusioni, fuori i milioni”), e hanno intonato diversi cori per sottolineare il loro dissenso. Hamsik e Lavezzi hanno assistito alla scena un po’ increduli ma non hanno nascosto la gioia di vestire la maglia del Napoli.

Anche la risposta di De Laurentiis non è molto diversa da quella di oggi. Si collegò in videoconferenza da Roma. Minacciò di lasciare il calcio italiano: “Se non cambia, me ne torno al cinema. Il mercato italiano non paga. Bisogna guardare al mondo, alla Cina, all’India, alla Russia e al Brasile.  

Infine un passaggio dedicato alla campagna abbonamenti: “È stata presentata anche la campagna abbonamenti, che aprirà i battenti giovedì, con rincari dal 60 all’87.5% nei diversi settori”.

 

 

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