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La querelle Comune-Regione per il nuovo stadio della Roma: il progetto rischia di ritardare ancora

Tensione nella Capitale per il progetto dell’impianto di Tor di Valle. Repubblica scrive del ritardo del Comune, la Regione risponde: progetto trasmesso, ma mancano dei documenti

La querelle Comune-Regione per il nuovo stadio della Roma: il progetto rischia di ritardare ancora
Il progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle

Si complica la vicenda per il nuovo stadio della Roma: secondo quanto riportato da Repubblica, sarebbe scaduto da due giorni il termine a disposizione del Comune per presentare alla Regione il progetto di fattibilità dell’impianto. Anzi, c’è di più: secondo il quotidiano romano, l’ultima uscita (di fine giugno) dell’assessore in pectore all’Urbanistica Paolo Berdini («La documentazione è stata analizzata e approvata dagli uffici comunali. Il dossier è stato formalmente trasmesso alla Regione Lazio per l’avvio della conferenza dei servizi. Se veramente le cose stanno così, lo stadio della Roma non è più una questione comunale e del mio assessorato. Ora il procedimento dipende solo dalla Regione») lascia la palla in mano ai dirigenti di via Cristoforo Colombo, che dal canto loro fanno sapere di non aver ricevuto niente.

Secondo Repubblica, la Regione risponde tacciando il Comune (a guida del Movimento Cinque Stelle da pochi mesi) di “giocare” con il nuovo progetto, che in realtà viene considerato inutile dai grillini. Per questo motivo, sempre secondo i funzionari regionali, ci sarebbe un vero e proprio scarica barile da parte della giunta, che però cozzerebbe con il fondamentele ok della politica a un progetto tanto importante e con la necessità di varare una modifica al Piano regolatore, che potrebbe evvenire solo in consiglio comunale. «I consiglieri del movimento dovranno perciò alzare la mano e approvare una variante importante» dicono alla Pisana. «Lavarsene le mani addossando eventualmente alla Regione la responsabilità di un progetto tanto “impattante” non avrebbe perciò l’effetto sperato: perché approvare una delibera di interesse pubblico non comporta automaticamente un cambiamento del piano regolatore. Ci dovranno mettere la faccia».

In tutto questo, la Roma potrebbe ricorrere al Tar e chiedere la nomina di un commissario ad acta. Nel pomeriggio, il primo sviluppo della vicenda: “Il Comune di Roma Capitale ha trasmesso il progetto del nuovo Stadio della Roma presentato dalla Società Euronova il 30/5/2016“. Lo comunica in una nota la Regione Lazio, dopo le indiscrezioni pubblicate dalla stampa in mattinata. La Pisana spiega che “nella nota di presentazione del progetto manca l’espressione del parere di conformità alla delibera votata dal Consiglio comunale con la quale si dichiarava la pubblica utilità dell’opera e si evidenzia esclusivamente il permanere di alcune carenze di documenti/elaborati. Nella nota di accompagno al progetto, a firma del Direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale e a seguito del lavoro svolto dal gruppo interdipartimentale, sono allegate inoltre, le relazioni dei dipartimenti interessati. Nei prossimi giorni – conclude la nota – gli Uffici della Regione esamineranno l’intera documentazione pervenuta”.

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