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Bravo Conte, ha dato un’anima a questa Nazionale. Bravo anche Insigne

Bravo Conte, ha dato un’anima a questa Nazionale. Bravo anche Insigne

Per la prima volta, la Germania elimina l’Italia in uno scontro diretto in una competizione ufficiale. La Germania ci batte ai rigori e va in semifinale in questo Europeo 2016. L’Italia di Conte torna a casa ma al termine di un torneo giocato al di sopra delle nostre possibilità. Abbiamo battuto Belgio e Spagna e pareggiato contro la Germania campione del mondo. Il calcio italiano, che probabilmente ha mostrato la Nazionale tecnicamente più povera della sua storia, ha dato prova di grande personalità.

Il vincitore azzurro di questa spedizione è senza dubbio Antonio Conte che anche contro la Germania ha dato prova di grande saggezza tattica, condita da umiltà e coraggio. L’Italia, decisamente inferiore, ha ovviamente impostato una partita in chiave difensiva senza però mai rinunciare completamente alla fase offensiva. Nel primo tempo, difatti i tedeschi non hanno mai impensierito Buffon. E nella ripresa, quando la sfuriata sembrava essere finita, è arrivato il gol di Ozil su una bella azione iniziata di Mario Gomez su rilancio di Neuer. Sembrava impossibile recuperare e invece un rigore sacrosanto (mani di Boateng in area) ci ha offerto un rigore. Dal dischetto è andato Bonucci che ha dato prova di grande coraggio: Tiro e gol alla sinistra di Neuer.

Poi è successo ben poco. Qualche palpitazione da tifoso ma nulla di più. Infine, i rigori. Con Zaza, entrato all’ultimo minuto al posto di Chiellini, che ha sparato alle stelle dopo che Insigne (in campo nel secondo tempo supplementare) aveva invece segnato il primo. Grandi emozioni. La Germania ne ha sbagliati due consecutivi ma Pellè, inspiegabilmente, si è messo a sfottere Neuer annunciando il cucchiaio che invece si è tramutato in una zappata. Un gesto incomprensibile. Schweinsteiger si è divorato il rigore decisivo. Poi a oltranza. Fino all’errore di Darmian.   

Che cosa dire? Che in questo Europeo abbiamo capito, se ce ne fosse ancora bisogno, la forza e la personalità della Juventus. Il blocco difensivo è stato l’architrave di questa Nazionale e stasera si è aggiunto anche Sturaro protagonista di un’ottima partita. Grande personalità da parte di Bonucci che ha tirato il rigore sullo 0-1 (e ha poi sbagliato l’ultimo della fila dei cinque). Chiellini ha resitstito stoicamente. Barzagli non ha mai perso la bussola. E Conte ha dato un’anima a una formazione che in tanti non pronosticavano nemmeno agli ottavi di finale.

Questi Europei ci dicono anche che il calcio italiano non è morto, che siamo sempre molto temuti, che hanno paura soprattutto per la nostra caratteristica di saperci adattare, di fare gruppo nelle difficoltà. Abbiamo bisogno di condizioni particolari per inorgoglirci e Conte è stato bravo a crearle e a dare un’anima a questa Nazionale. Ci dicono anche che Insigne è una realtà del calcio italiano. Ha già giocato un Mondiale e un Europeo, sia pure scampoli di partite. Ma non ha mai tirato la gamba e stasera ha segnato anche un rigore. Dovremmo farci meno male da soli. Il nostro problema, fondamentalmente, è l’autolesionismo. È andata meglio di quanto ci potessimo aspettare. Sappiamo ovviamente che è utopistico solo immaginare che questo clima possa durare più di dodici ore. 

Per noi tifosi del Napoli c’è la consapevolezza che bisogna crescere ancora tanto sul campo, soprattutto in personalità, per provare a vincere veramente. Speriamo di non dimenticarla in fretta la lezione di questi Europei. Anche per chi ha tifato contro. Battere l’Italia del blocco juventino non è stata impresa facile.

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