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È il giorno di ‘Zorrito’ Herrera che arriva o forse no. Spunta anche il nome di El Ghazi

È il giorno di ‘Zorrito’ Herrera che arriva o forse no. Spunta anche il nome di El Ghazi

La leggenda vuole che Hector Herrera, il calciatore messicano del Porto che viene avvostato in queste ore al Napoli, indossi un soprannome molto impegnativo: El ZorroEl Zorrito, che non è un richiamo all’eroe mascherato vestito di nero ma alla traduzione letterale dal termine iberico, che identifica la volpe.

È facile, quindi, passare dalla Z incisa sul legno con una spada alla retorica della volpe e dell’uva, anche perché nel frattempo i giornali disegnano scenari completamente diversi sul futuro del mediano messicano del Porto. La Gazzetta dello Sport, ad esempio, è pessimista. Leggiamo: «Per Hector Herrera, il Porto chiede 25 milioni, senza sconti, mentre Matias Vecino, il centrocampista della Fiorentina, è legatissimo a Paulo Sosa, ma disposto a ritornare a lavorare con Maurizio Sarri: i due sono stati insieme all’Empoli due stagioni fa. L’unica trattativa che potrebbe concludersi è quella relativa a Piotr Zielinski, 22 anni da poco compiuti. Con l’Udinese la discussione è avanzata e prossima alla conclusione». Ieri, quindi, hanno scherzato tutti.

Però poi c’è l’altra faccia della medaglia, di una stessa trattativa raccontata in modo diverso. Dal Corriere del Mezzogiorno, ad esempio, che scrive di una «distanza di cinque milioni tra la domanda del Porto e l’offerta di De Laurentiis, fermo a 20 milioni. La vera cosa importante, però, è che Herrera vuole Napoli: una cosa nuova per una squadra che ha incassato tanti rifiuti da calciatori esteri». Possiamo crederci ancora.

Non ci sono solo Herrera e i suoi fratelli del centrocampo, però. Perché si parla anche di cessioni e di nomi nuovi (ed esotici, e inattesi) per l’attacco. Partiamo dagli addii certi o presunti, dei queli scriva ancora Gazzetta, che fa i conti in tasca a De Laurentiis e Giuntoli: «Dalle cessioni, soprattutto a centrocampo, il Napoli potrebbe incassare un bel pacchetto di milioni. Si parte però, ovviamente, da Gabbiadini: dopo una stagione da comprimario, l’attaccante non è più disposto a starsene in panchina, in attesa che Higuain salti qualche partita. Lui vuole giocare e il suo procuratore, Silvio Pagliari, ne ha chiesto la cessione. Il prezzo di partenza è molto vicino ai 25 milioni, basti pensare che nello scorso mese di gennaio, De Laurentiis rifiutò la stessa cifra che gli era stata offerta dal Wolfsburg. Dopo di lui, i mediani di ricambio. Probabile che cambino tutte le alternative ad Hamsik, Allan e Jorginho, che Sarri ritiene indispensabili. Ed è questa possibilità che ha indotto David Lopez, Valdifiori e Ed Kaddouri a valutare la cessione. Sul primo ci sarebbe l’Espanyol, mentre l’ex Empoli è seguito da Sampdoria e Fiorentina. Ci sarebbe anche Maggio, che ora interessa al Watford di Mazzarri. Da questi addii, il Napoli potrebbe incassare 20 milioni ulteriori». Una bella sommetta, forse un po’ ottimistica.

Il nome esotico e nuovo e inatteso è quello di El Ghazi, attaccante dell’Ajax da 11 gol stagionali. Ne scrive il Corriere dello Sport, che racconta di come quello dell’olandese sia un profilo che piace e che viene seguito con attenzione soprattutto come vice Callejon, ruolo che il nazionale olandese (una presenza con gli Oranje) ha ricoperto nell’Ajax e quindi potrebbe interpretare anche nel Napoli.

Chiudiamo con il nostro grande amico Sime Vrsaljko, che dal ritiro della Croazia avrebbe dichiarato (lo riporta Tuttonapoli) cose così: «Sono consapevole della situazione, ma ora sono concentrato esclusivamente sulla mia Nazionale e sull’avventura agli Europei. Non voglio parlare più di mercato e futuro». Ti capiamo perfettamente, Sime.

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