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Il Napoli batte il Torino e sente la musica della Champions in lontananza

Il Napoli batte il Torino e sente la musica della Champions in lontananza

Il Napoli non si lascia sfuggire l’occasione e ipoteca la Champions League vincendo 2-1 a Torino contro la squadra di Ventura. Il Napoli si riporta con due punti di vantaggio sulla Roma e a questo punto alla squadra di Sarri basterà battere il Frosinone per avere la certezza del secondo posto e quindi dell’accesso diretto in Champions. Il Napoli ha ora 79 punti in classifica che è già record assoluto della storia del club. Anche Higuain entra nella storia con il gol numero 33: ha eguagliato Angelillo ed è a due lunghezze dal record assoluto di Nordahl.

Una grande serata. Finalmente di gioia dopo mesi di bocconi amari cominciati allo Juventus Stadium. Anche se, va ripetuto, il Napoli fin qui nel girone di ritorno ha totalizzato gli stessi punti dell’andata. E se dovesse battere il Frosinone, gli 82 punti finali sarebbero equamente ripartiti tra andata e ritorno. Quindi più che un calo, c’è stata una accelerazione mostruosa della Juventus e della Roma.

La partita. È stata piuttosto anomala, con un Napoli padrone assoluto del campo per 65 minuti. Con un Torino annichilito che non tira mai in porta. Se non all’undicesimo con Belotti che va in gol ma è in fuorigioco. Sarri si affida al suo undici, i cosiddetti titolarissimi, mentre Ventura lascia in panchina Glik, Maksimovic, Immobile, Moretti e schiera una difesa a tre con Bovo, Jansson e Silva.

Al Napoli bastano dodici minuti per impadronirsi della partita. Anche se pronti via Albiol si fa ammonire per una murata su Belotti. Un minuto dopo, Higuain, ben servito in area, tira prontamente, deviazione e ottima respinta di Padelli. Al 12’ il Napoli va in vantaggio. Hamsik recupera palla, tre contro tre, serve Higuain in area che dalla sinistra la appoggia sul secondo palo.

Il Torino sparisce dal campo. Non ha la forza di reagire. Gioca solo il Napoli che ha il baricentro molto. E al 19’ raddoppia: Jorginho appoggia ancora per Hamsik in area, a sinistra, splendido velo di Insigne, Marek serve in mezzo per un Callejon in splendido isolamento nell’area piccola. Appoggio facile facile e due a zero prima di mostrare il tatuaggio della figlia India che domani 9 maggio compie due anni.

Il Torino non reagisce, anche perché la squadra di Sarri è molto ben messa in campo. Sempre propositiva. E infatti al 23’ Higuain coglie in pieno il palo. Parte da sinistra, come contro il Legia, si accentra e colpisce il palo con un rasoterra. Tutto scorre fino al 43’ quando Jansson – sempre in affanno – butta Higuain a terra in area con un’ancata. Sarebbe rigore ma Damato inspiegabilmente sorvola. Il primo tempo si chiude con un possesso palla del Napoli del 71%.

Nella ripresa, il film sembra non cambiare. Una partita fin troppo agevole per il Napoli che controlla in tranquillità. C’è tempo per un’uscita di testa di Reina al 55’. E un tiro alto di Higuain al 61’ da una buona posizione. 

E invece, quando meno te lo aspetti, ecco che il Torino segna. È il 65’. Lancio per Bruno Peres che scatta e supera Reina con un colpo sbagliato, molto casuale, che però si rivela decisivo. Koulibaly arriva quando la palla ha già varcato la linea. E tira giù la rete. Il gioco viene fermato tre minuti.

A questo punto comincia la sofferenza dei tifosi del Napoli ma il Toro di fatto non tira mai in porta né si rende realmente pericoloso. Il Napoli appare un po’ stanco ma regge bene. Entra Mertens per Insigne, Lopez per Hamsik ed El Kaddouri per un infortunato Callejon. Nel Torino entra Immobile.

Allan chiude la sua splendida e generosa partita all’86’ con una bella chiusura su Immobile lanciato a rete. Nel recupero, viene espulso Vives per doppia ammonizione (fallaccio su Allan). E poi arriva il fischio liberatorio di Damato. Higuain esulta rabbiosamente. È il fischio che di fatto vale la Champions e mette il suggello a una stagione straordinaria. Manca ancora la vittoria col Frosinone ma dopo un bel po’ di tempo il Napoli può finalmente affrontare la settimana con uno stato d’animo sereno.

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