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Il Napoli aggiorna i suoi record e punta alle 25 vittorie

Il Napoli aggiorna i suoi record e punta alle 25 vittorie

La trentasettesima giornata sentenzia la retrocessione del Frosinone uscito dal campo tra gli applausi dei propri tifosi con una dimostrazione di sportività e affetto tanto splendida quanto insolita per le nostre latitudini. La squadra ciociara a dispetto dei pronostici di agosto è rimasta in corsa per la salvezza fino alla penultima giornata ed è tra le ultime sette in classifica l’unica a non aver cambiato allenatore in corsa. La giornata di Serie A ha portato un’altra notizia, ovvero la fine della striscia monstre di risultati utili consecutivi della Juventus che si è fermata a 26 partite (25 vittorie e 1 pareggio) con la sconfitta maturata sul campo del Verona.

La vittoria del Napoli contro il Torino, dopo tre sconfitte consecutive lontano da Fuorigrotta, serve a congelare le posizioni e mantenere due lunghezze di vantaggio sulla Roma ma servirà vincere sabato contro il Frosinone per assicurarsi senza rischi il secondo posto che vale l’accesso diretto ai gironi di Champions (con i conseguenti ricchi premi e cotillons). I partenopei a quota 79 aggiornano i propri record superando il numero massimo di punti (78 con Mazzarri e poi Benitez) ed il massimo numero di vittorie in un singolo campionato (sono ora 24 con una gara ancora da giocare).

Restano da definire oltre alla corsa al secondo posto ancora due traguardi di un certo rilievo per le squadre che ne sono alla ricerca, ovvero la salvezza ed il sesto posto. Per l’ultimo posto che vale la Serie A, il diciassettesimo, si riduce tutto alla sfida tra Palermo 36 punti e Carpi 35, che giocheranno rispettivamente in casa contro il Verona ed in trasferta ad Udine. Probabilmente finirà con il Palermo salvo, ma fino al fischio finale di domenica sera resta tutto in discussione.

In zona Europa League la vittoria dell’Inter e il pareggio della Fiorentina valgono la certezza di finire al quarto e al quinto posto, soprattutto per i viola non era affatto un risultato scontato alla luce del crollo verticale avuto nel girone di ritorno. L’ultima volta che si è vista in campo la squadra di Paulo Sousa è stato nei primi 45’ della sfida di febbraio contro il Napoli. Da lì è stato buio assoluto, come dimostrano gli 8 punti (su 30) racimolati nelle ultime dieci partite, gli stessi del Frosinone e addirittura sei meno del Carpi.

Il sesto posto potrebbe garantire l’accesso all’Europa League attraverso i preliminari (3° turno e playoff), ad oggi è il Sassuolo ad occupare questa posizione con un punto di vantaggio sul Milan (58 a 57) e nell’ultima giornata i neroverdi sfideranno l’Inter mentre i rossoneri ospiteranno la Roma. C’è però un asterisco accanto alla sesta piazza perché tutto potrebbe cambiare in caso di successo del Milan nella finale di Coppa Italia, infatti in questa eventualità sarebbe la squadra meneghina a qualificarsi direttamente per la fase a gironi, mandando la Fiorentina ai preliminari, con il sesto posto che non garantirebbe più nulla. La cosa importante è che chiunque si qualifichi per i preliminari poi li superi perché se davvero si vuol cercare di recuperare un posto in più in Champions, non si può affrontare la stagione perdendo pezzi già prima di cominciare (vedasi Udinese contro Slovan Liberec due stagioni fa e Sampdoria contro Vojvodina quest’anno).

@capemur

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