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La Liga vuole multare i club che non riescono a riempire gli stadi

La Liga vuole multare i club che non riescono a riempire gli stadi

Nel giorno in cui Napoli riscoprirà un San Paolo a mezzo servizio, ecco una singolare proposta dalla Spagna: multare i club che non riescono a raggiungere una certa affluenza negli impianti di casa. Secondo quanto riportato dal sito FutbolFinanzas, e descritto anche da Nicola Sellitti in un articolo su Repubblica, è allo studio una riforma per aumentare il livello del prodotto calcio iberico, che parte da un presupposto fondamentale: riportare i tifosi allo stadio. 

Proprio per questo, si sta addirittura pensando di fissare sanzioni economiche per i club di Liga che non riescano a garantire un tot di persone sugli spalti, in base ovviamente a grandezza degli stadi e bacino di utenza. Le quattro grandi di Spagna (Real, Barcellona, Atletico e Valencia) riescono a superare il 75% della capienza, ma il dato generale è comunque positivo. Secondo i dati Tranfermarkt, solo Espanyol e Getafe hanno una media spettatori più bassa rispetto a quella dell’intero campionato: 18mila spettatori in uno stadio da 40mila per la seconda squadra di Barcellona, 7mila su 14mila per quella proveniente dai sobborghi di Madrid.

La vera natura di questo particolare provvedimento sarebbe quella di scoraggiare un innalzamento dei prezzi dei biglietti, politica che ha portato a numerose proteste in tutta Europa e soprattutto in Premier League. Potenziare il brand appael dei club di Liga e Segunda Division proponendo uno spettacolo nello spettacolo, lo stadio sempre pieno durante le partite da vedere in televisione. Il vero orientamento della Lega spagnola è proprio questo, e lega a doppio filo l’esperienza live con quella mediata dalle telecameredalla prossima stagione, ecco infatti indagini sulla qualità del manto erboso, dell’illuminazione, sulla posizione delle telecamere al’interno degli impianti. Inoltre, ogni tecnico delle 20 squadre sarà costretto a un’intervista post partita a bordocampo. Il tutto, con la supervisione di un ispettore di Lega che verificherà il lavoro dei club legati al matchday.

Nell’articolo di Sellitti, c’è anche un’analisi di quello che accadrebbe in Italia se anche qui venisse introdotta una misura di questo tipo. L’affluenza media del campionato di Serie A si attesta intorno ai 22mila spettatori quando vent’anni fa superava i 30mila. La Liga, invece, arriva a 28mila. Il dato che fa più riflettere riguarda quello dei biglietti venduti in percentuale rispetto a quelli messi in vendita. Qui le cifre si fanno davvero negative: se l’irraggiungibile Premier League super addirittura la Nba (94% di ticket venduti per il massimo campionato inglese, 91% per la lega di basket Usa), la Liga arriva a un buon 72% di biglietti piazzati. La Serie A arriva, invece, al 54%. Almeno quattro biglietti su dieci restano invenduti. Nel caso venisse applicato il sistema pensato per la Spagna anche da noi, la Lega Serie A potrebbe autosostenersi con le sole multe per la mancata affluenza. 

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