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Caressa e Bergomi al Festival del Giornalismo: «Juve-Napoli la partita più bella e difficile»

Caressa e Bergomi al Festival del Giornalismo: «Juve-Napoli la partita più bella e difficile»

Al Festival del Giornalismo di Perugia, Beppe Bergomi e Fabio Caressa parlano di calcio, emozioni e telecronache. Si celebra il decennale del Festival, ma con i due alfieri di Sky si ricorda soprattutto il decimo anniversario della vittoria ai Mondiali di Germania e quel “Chiudiamo le valige e andiamo a Berlino” che ha segnato un epoca diventando popolarissimo sui social. A moderare l’incontro Giuseppe De Bellis, direttore di Rivista Undici.

Inevitabile il riferimento al campionato italiano, di cui viene sottolineata la difficoltà anche per i telecronisti: «Per noi – dice Caressa – c’è la presunzione di colpevolezza, come per gli arbitri, quindi dobbiamo misurare parole e commenti per non essere tacciati di partigianeria dai tifosi che ci ascoltano. Le grandi partite, come Juventus-Napoli di quest’anno, sono delicate e infatti io e Beppe siamo molto concentrati, quasi trasfigurati, perché dobbiamo stare attenti a ogni parola».

«Per quanto mi riguarda – aggiunge Bergomi – è ancora più difficile, avendo fatto 20 anni di Inter. In genere non accontento mai nessuno e questo mi va bene. Anche se, avendo fatto il calciatore, so quali parole usare per non urtare la suscettibilità».

Interessante poi quello che lo “zio” Bergomi dice su Juventus-Napoli di quest’anno: «Quella è stata una partita difficile ma anche la più bella che ho fatto quest’anno: ero molto concentrato e mi sono divertito a segnalare ai telespettatori l’approccio tattico del Napoli con lo Sky Tech, il Napoli mi piace molto e Sarri tatticamente è molto bravo, lo avevo studiato e ho sottolineato diversi aspetti durante la gara».

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