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Ho sentito le voci, una diceva: “Higuain is back”

Ho sentito le voci, una diceva: “Higuain is back”
Gonzalo Higuain

Ho fatto alcuni sogni, ma forse erano solo voci, ecco, è come se avessi sentito delle voci, le ho sentite tutta la notte, infatti stamattina non sono particolarmente reattivo. Non ho le idee molto chiare, queste voci sono ancora avvolte in una nebulosa sonora che somiglia alla nebbia di Milano di oggi, cioè, noi marzo lo accogliamo con la nebbia, ma come viene viene basta che arrivi, ciao febbraio non ti rimpiangeremo. Vi racconto quello che mi hanno detto le voci, così come le ricordo.

Prima voce

Ho sentito la voce di un cronista inglese, una voce totalmente London, un tono meravigliosamente britannico, un suono secco ma dolce, un vibrato che non necessita di alcun doppiaggio. La voce dentro il sonno diceva: “Higuain is back”. Questa frase brevissima è meravigliosa, nonostante io pensi che Gonzalo non fosse andato da nessuna parte, ma che importa? Importa che is back.

Seconda voce

La seconda voce mi parlava in dialetto napoletano, traduco qui per i lettori internazionali. La voce parlava dei cross, si concentrava in particolare sul numero di traversoni effettuati dai due terzini del Napoli, e quindi quei due ragazzini dei Quartieri: Ghoulam e Hysaj. La voce parlava di un numero consistente di palle scaraventate al centro, la voce si domandava e poi diceva a me: “Ma come sfaccimma è possibile non azzeccare manc’ nu cross?”. La voce diceva, poi, che i ragazzi hanno crossato a testa bassa, senza guardare, forse senza pensare.

Terza voce

La terza voce ha sostituito due aggettivi che vengono usati spesso con Higuain. I due aggettivi sono Chiatto e Nervoso. La voce nel sonno, come un mantra, tra le tre e le quattro del mattino, mi sussurrava: Robusto e Determinato, Robusto e Determinato, e così via. Poi mi diceva, ancora, che 25 gol li facessero loro, e che dopo averli fatti che ci telefonassero, che ce lo facciano sapere, che gli facciamo i complimenti.

Quarta voce

La quarta voce mi canticchiava “Telefonami tra vent’anni” di Dalla, ricordandomi così che è l’anniversario della sua morte, la voce cambiava le parole, e cantava così: “Telefonami a fine febbraio / io adesso non so cosa dirti / troppi pareggi / pochi gol per capirci / invece pensami a marzo pensami / con la squadra non stanca / e col pallino in mano / con Callejon di corsa / e il Gonzalo migliore / che tira da qualsiasi posto del mondo …” La voce era bella, pareva proprio Dalla.

Quinta voce

La quinta voce parlava delle secce, secce viola, secce romaniste, secce addirittura milaniste. Secce lecite, per carità, non avendo alcuna possibilità di raggiungere la Juventus, le secce si concentrano sul Napoli, che reputano avvicinabile, al momento le secce non colgono, mi dice la voce, mi dice “nun te preoccupà, frate’”. Mi ha convinto.

Sesta voce

Deve essere stata quella di Gianluigi Trapani che mi diceva “I calci d’angolo, ma come è possibile?” Dubbi tremendi che rodono dentro, perché la domanda della voce è anche la mia, perché tranne un paio di casi, uno col Frosinone e uno con l’Atalanta, non segniamo mai sui calci d’angolo, ma cosa più grave, nemmeno facciamo arrivare la palla al centro.

Settima voce

Era la sveglia. Mi sono alzato, febbraio è alle spalle.

Gli appunti del drone Giggino

Ho passato le statistiche del primo tempo a Sarri, gli ho passato quelle della Fiorentina, così non si agita. Per il secondo tempo gli ho passato quelle del Napoli. Tutt’appost’. Anche per i droni febbraio è stato troppo lungo, più di qualsiasi cosa. C’è stata una cosa bella, però, il murales ‘nfacc’ alla finestra abusiva che mai più verrà riaperta. Ma la bellezza, la meraviglia, la commozione. Mi sono uscite le lacrime dal software. Ma come è bello Diego pure azzeccato in faccia al muro. Comunque, siamo pronti per marzo, i dati ci confortano, pure il clima, la mia idea è che li dobbiamo scassare, scusate, mi sento molto determinato. Mister, eccoci, ti regalo il cannone di fine febbraio.

Notizie dall’Inghilterra

Britos e Behrami titolari e un punto importante per il Watford, non abbiamo notizie di Inler, a parte il fatto che la Waller Beer è ufficialmente entrata nel mercato americano. Bene così. A notte fonda i tre hanno invitato Iturbe per un pokerino. Iturbe si è scusato ma non si sentiva pronto a fare il titolare.

Note a margine:

–  Al bar mi hanno fatto i complimenti, ho ringraziato ma senza dare troppa importanza alla cosa, le secce stanno ovunque.

–  Ho notato che i calciatori del Napoli hanno adottato degli scarpini più sobri, mi pare di non aver più visto quel fucsia tremendo.

–  Il murales di Maradona mi commuove, non saprei darvene motivazioni razionali ma so che non occorrono.

–  #IoStoConSarri dalla prima

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