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De Laurentiis invia un messaggio al mercato per Higuain e ricompatta la piazza (grazie a Tatarella)

De Laurentiis invia un messaggio al mercato per Higuain e ricompatta la piazza (grazie a Tatarella)

La formula magica è evidentemente “poteri forti”, probabilmente la tautologia più celebre nell’Italia degli ultimi vent’anni. Coniata da Pinuccio Tatarella che avrebbe dovuto chiederne le royalties: i suoi eredi avrebbero vissuto di rendita per generazioni. Ed è “poteri forti” la formula che in questi giorni tiene banco a Napoli. Fa ammattire i cosiddetti analisti politici che fanno molta fatica ad afferrare il fenomeno de Magistris e rischiano di ripetere – in piccolo – quel capolavoro di estraneità che ha contraddistinto il giornalismo italiano nell’era berlusconiana: ostilità senza alcuna volontà di comprendere un fenomeno (che può piacere o meno, ovviamente). 

E “poteri forti” è un passaggio chiave del comunicato del Napoli contro Mediaset. Comunicato – si badi bene – che ha improvvisamente riportato Aurelio De Laurentiis in cima alle classifiche di gradimento dei tifosi. Raramente, aggiungiamo, il numero uno azzurro ha ricevuto tanti consensi. Ha attinto dall’immagine oggi più cara a Napoli: l’idea che trame oscure o meno lavorino per penalizzare la città. È questo l’aspetto più interessante. Non è un caso se ieri la notizia ha fatto rapidamente il giro del web, mentre i quotidiani hanno riportato il comunicato in un trafiletto. È l’ennesima dimostrazione della netta separazione tra “modo di pensare” il giornalismo e “attesa del presunto cliente”, la cosiddetta domanda.

Si può dibattere sul perché il Napoli abbia risposto con tanta veemenza a un servizio magari non veritiero ma di certo non dissimile da tantissimi altri. Potremmo dire che probabilmente è la prima volta in dieci anni che viene presa sul serio un’informazione di Bargiggia non nuovo a incursioni nell’universo fisiologicamente fantasioso del calciomercato. Proprio oggi il Mirror scrive di Higuain al Manchester United per 95 milioni; e domani ne scriverà qualcun altro.

L’ipotesi più accreditata è che il Napoli abbia scorto nel servizio di Mediaset una volontà di raffigurare una società in difficoltà con Higuain e quindi più debole in una eventuale contrattazione. Forse non è un caso se oggi Mino Raiola, nell’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, risponde così alla domanda su Higuain: «A Parigi è cambiata l’aria. Non so se sono disposti a spendere 90 milioni di euro: il prezzo del petrolio è sceso e l’emiro si sta facendo un po’ di conti in tasca. Anche per questo insiste per tenersi Ibra». A far scattare De Laurentiis potrebbe essere stato il timore che una simile ipotesi – “nessuno è disposto a sborsare 90 e passa milioni per Higuain” – finisca per accreditarsi. Ha sentito puzza di una operazione a tenaglia. E allora meglio intervenire subito, e farlo in maniera intelligente, compattando l’ambiente contro il nemico invasore (altra terminologia in questi giorni molto in voga).

In questo caso, il comunicato del Calcio Napoli non sarebbe affatto un autogol. Tutela il patrimonio della società riuscendo persino a portarsi i tifosi dalla propria. Del resto, sarebbe anche difficile comportarsi diversamente visto che è operazione a dir poco ardua far comprendere che il calcio è un’attività imprenditoriale e che i bilanci non sono un orpello. Quel che a Mediaset dovrebbero sapere è che fin qui De Laurentiis non ha sbagliato un’operazione in uscita che sia una. Con tutto il rispetto per Bargiggia: o Higuain resterà a Napoli, oppure sarà venduto a condizioni molto vicine a quelle richieste dal Napoli. La terza via da queste parti non ha mai attecchito. Per fortuna dei tifosi del Napoli, aggiungiamo noi, che sono al vertice del calcio italiano (e sempre in Europa) da tanti anni soprattutto grazie all’ineguagliabile arte del loro presidente in sede di trattativa. E non solo.

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