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I turisti crescono e Napoli si adegua: aperitivi con madrelingua e film in originale allo Slash Art/Msic

I turisti crescono e Napoli si adegua: aperitivi con madrelingua e film in originale allo Slash Art/Msic

Cerchi un locale dal respiro internazionale, dove fare due chiacchiere seduti ai divanetti, circondati da un design essenziale, alla maniera europea, e con un’attenzione alle lingue straniere, alle diverse nazionalità, all’integrazione tra culture diverse? Yes, you can. In via Bellini, nel cuore del centro storico napoletano, lo Slash Art/Msic offre tutto questo. La novità ha incuriosito lo snob/international Napolista e abbiamo deciso di saperne di più.

«Slash Art/Msic è nato poco più di un anno fa, nel gennaio 2015 – racconta Alessandro Albero, uno dei soci del locale – L’ho creato insieme a due cari amici. Lavoravamo già tutti nel settore, chi come barman, chi come gestore di serate ed eventi. Un giorno ci siamo guardati e abbiamo deciso di aprire un locale tutto nostro. Abbiamo avuto la fortuna di trovare subito il posto giusto e abbiamo iniziato quest’avventura insieme. Eravamo già un gruppo consolidato, un team rodato, con ruoli stabiliti, non abbiamo faticato ad organizzarci. Abbiamo scelto un impatto visivo molto europeo, senza troppi fronzoli, essenziale. Qui da noi non troverai mai una serata da discoteca, non pagherai mai l’ingresso, ma solo ciò che consumi, abbiamo divanetti, librerie, è un locale molto vario. Ci dicono spesso che ricorda i bar di Berlino e New York. Volevamo creare a Napoli qualcosa di diverso, mettere su qualcosa che non c’era».

Quattrocento metri quadrati ricchi di eventi di ogni tipo, dal cinema in lingua agli aperilingua ai mercatini vintage, un posto dove chiunque può avere a disposizione, gratuitamente, prese della corrente e wifi.

«Siamo diventati un punto di ritrovo per tanti studenti giapponesi e cinesi che studiano all’Accademia – continua Alessandro – di fotografi, artisti, turisti, di chi vuole imparare una lingua straniera o trovare persone con cui dialogare in lingua. Ci sono persino un newyorkese e un inglese che vengono qui regolarità a impartire lezioni private a loro studenti».

Ogni giovedì, in collaborazione con l’associazione culturale Tecla, allo Slash si organizzano gli Aperilingua: «Tecla porta gli insegnanti madrelingua, noi allestiamo i tavoli e il buffet. Ogni giovedì dalle 20.30 puoi trovare madrelingua spagnoli, inglesi, ma anche arabi, greci, cinesi, tedeschi, francesi, di tutte le nazionalità. L’inglese lo facciamo addirittura a due livelli, principianti e avanzati. L’unica cosa che cambia è il buffet, che ad ogni appuntamento è dedicato ad una cultura diversa. C’è la serata spagnola, quella francese, greca, ma si parlano tutte le lingue e ai tavoli si organizzano diversi giochi, come il Tabù, o lo Scarabeo, tutti in lingua, abbiamo fatto anche il Tabù in arabo!». All’Aperilingua si accede gratuitamente: al momento dell’ingresso nel locale si viene tesserati dall’associazione Tecla e si riceve un adesivo da appuntare sul petto, con l’indicazione della lingua scelta, in modo da essere facilmente riconoscibili una volta in sala. «Proponiamo una formula mangia e bevi: il cliente può bere un drink e pagare solo quello oppure può anche attingere al buffet a tema e in quel caso drink e buffet costano sette euro». Agli ultimi appuntamenti si sono presentati in 400, segno che l’iniziativa piace e anche molto.

Non solo aperitivi. Due sabati al mese allo Shash si tiene il British Brunch, in associazione con British Community Naples. «Proponiamo la classica colazione inglese a base di uova strapazzate, bacon, salsicce e toast ma come brunch. I clienti arrivano verso mezzogiorno e possono assaggiare e bere qualcosa. Sono tutti stranieri, componenti della comunità British». E poi cinema multilingue, solo su prenotazione, però, poiché gli appuntamenti sono programmati per il lunedì, giorno abituale di chiusura: lo Slash propone un film, sulla sua pagina Facebook, e chi vuole aderire si prenota, poi, se si raggiunge un numero congruo si proietta il film in lingua originale. In genere si scelgono titoli cult, di richiamo per i turisti.

E ancora mercatini vintage con Monsieur le Marché, soprattutto in occasione delle feste comandate (il prossimo si terrà a Pasqua), mostre fotografiche e artistiche e anche serate dedicate alla salute, come quella di sensibilizzazione all’uso del preservativo, o quella dedicata all’aloeterapia.

«L’affluenza dei turisti sta crescendo – commenta Alessandro – Da settembre siamo aperti anche di mattina e abbiamo notato che soprattutto di giorno ne passano tanti. La sera di meno, forse perché sono sfiancati dalla giornata trascorsa in giro. Sono più frequenti gli inglesi, i tedeschi e i francesi ma posso dire che un po’ tutte le nazionalità sono rappresentate».

Turisti, residenti, studenti dell’Accademia: il cliente medio dello Slash ha più di 25 anni e arriva ad età anche molto avanzata, «si tratta di persone che cercano un posto dove stare tranquilli e bere bene. Abbiamo un’ottima selezione di prodotti, tutti originali. La mattina sono in tanti a venire per usufruire delle postazioni gratuite per i computer e del Wifii, ci dicono che è difficile trovarne uno che funzioni, il nostro va benissimo».

Lo Slash ospita anche tante mostre d’arte. Fino al 19 febbraio è in programma la terza tappa dello Stories Exhibition Tour, di Pixxart, un percorso visivo che porterà alla scoperta di sei opere d’arte digitale per sei storie diverse, ognuna portatrice di un messaggio differente. «Ne smontiamo una e ne allestiamo un’altra», commenta Alessandro, allo Slash non ci si ferma mai. 

Foto tratte dalla pagina Facebook del locale

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