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Il Belgio di Wilmots litiga spesso coi club. Prima del caso Mertens ci fu quello Company col Manchester City

Il Belgio di Wilmots litiga spesso coi club. Prima del caso Mertens ci fu quello Company col Manchester City

Il rapporto tra la federazione di calcio belga ed i club non è mai stato particolarmente sereno, il “caso Mertens” è solo l’ultimo episodio. Di ben altro spessore e tono polemico invece il “caso Kompany” , infatti il capitano della Nazionale e del Manchester City è stato al centro di un duro botta e risposta tra il tecnico dei Diables Rouges, Wilmots e quello dei citizens, Pellegrini. 

I fatti risalgono a circa un mese fa, quando Kompany fu fatto giocare dal tecnico belga per circa un’ora nella sfida contro Israele, nonostante il referto inviato dal City in cui si sosteneva che il capitano del Manchester non fosse in grado di giocare. Di tutt’altro avviso Wilmots «Ho parlato con Vincent al telefono, il suo infortunio non è così grave […] c’è una grande occasione contro Israele. Lo volevo con noi, starò molto attento e non vogliamo correre rischi».

Il tecnico belga non è nuovo ad iniziative di questo tipo, già nel marzo 2013 successe qualcosa di simile – protagonista sempre Kompany – all’epoca fu Roberto Mancini a polemizzare con Wilmots perché schierò il capitano del Belgio per 60 minuti nella sfida contro Macedonia dopo 2 mesi di assenza, causa infortunio al polpaccio.

Per le amichevoli contro Italia e Spagna, Kompany non ci sarà (decimo infortunio al polpaccio in tre anni e mezzo) al suo posto è stato chiamato Defour dell’Anderlecht. 
Alfonso Noël Angrisani

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