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Napoli show in Danimarca nonostante il turn-over: 4-1 al Midtjylland, doppietta di Gabbiadini ed è quasi qualificato

Napoli show in Danimarca nonostante il turn-over: 4-1 al Midtjylland, doppietta di Gabbiadini ed è quasi qualificato
L'attaccante azzurro Manolo Gabbiagini

Napoli show in Danimarca. Vince 4-1 e dà spettacolo, soprattutto nel primo tempo in cui gioca un calcio stellare con grande ritmo, velocità, tocchi di prima e gol spettacolari nonostante un tempaccio con pioggia e vento. In sole tre partite la squadra di Sarri si garantisce quasi il passaggio del turno visto che tra Legia e Bruges è finita 1-1. Il Napoli in Europa League ha vinto tre partite su tre, ha segnato undici reti e ne ha subita una sola, quella di stasera del Midtjylland.

L’ampio turn over disposto da Sarri – dentro Maggio, Chiriches, Valdifiori, David Lopez, Gabbiadini ed El Kaddouri – non incide minimamente negli ormai perfetti sincronismi di gioco del Napoli. Eppure i campioni di Danimarca non demeritano affatto, tengono un ottimo ritmo di gioco e scompaiono dal campo solo quando il Napoli diventa irrefrenabile. Splendidi i gol di Callejon e Gabbiadini (doppietta) nel primo tempo. Tre reti in venticinque minuti che chiudono il match. A ben poco vale la rete dei danesi che accorciano in chiusura di tempo. Nella ripresa, che pure si gioca a ritmi discreti, il Napoli controlla con qualche minima e fisiologica e sbandata. Nel finale Higuain (subentrato a Callejon) segna il quarto gol.

Difficile dire chi siano stati i migliori in campo. Ottime le prove di Koulibaly e Chiriches, come al solito notevole il ritmo di Allan. Là davanti molto bene tutti e tre: Callejon, Gabbiadini ed El Kaddouri.

La cronaca. Nel primo tempo il Napoli impiega una ventina di minuti a prendere le misure all’avversario, dopodiché dà vita a uno show. Il Midtjylland parte bene, è suo il primo tiro in porta con Royer al terzo minuto. All’ottavo addirittura segna su colpo di testa da fallo laterale ma c’è una spinta ai danni di Valdifiori. I danesi imprimono un ritmo molto alto alla gara, difficile da tenere per novanta minuti. 

Ma al 18’ il Napoli si ridesta e non si ferma più. Prima un lancio di Allan per Gabbiadini che è macchinoso nello stop e si lascia riprendere dalla difesa. Un minuto dopo David Lopez imposta il contropiede, appoggia a sinistra a El Kaddouri che entra in area, si accentra e tira: sarebbe gol ma un difensore avversario intercetta di testa. Al 20’ il Napoli passa. Lancio di Koulibaly dalla metà campo azzurra, difesa danese scavalcata e Callejon in area al volo supera il portiere con uno splendido pallonetto: un gol bellissimo.

Il Midtjylland accusa il colpo, prova a reagire ma non si rende pericoloso se non su un cross al 27’: sbroglia ancora Koulibaly.

Il Napoli gioca a memoria e a ritmi altissimi. E alla mezz’ora raddoppia al termine di un’azione straordinaria, di quelle che ormai portano il marchio di fabbrica di Sarri: Callejon per Maggio ad Allan tutto di prima, da destra. Cross al centro dove Gabbiadini in spaccata di sinistro (modello Delvecchio nella finale degli Europei Italia-Francia) la mette dentro toccando prima il palo. La difesa danese può solo guardare.

Il Napoli non si ferma e al 34esimo Callejon prova addirittura il gol di tacco su lancio di Valdifiori. È ancora l’ex Real a sfiorare la terza rete con un tocco ravvicinato sul portiere su cross dalla sinistra di Ghoulam, sulla respinta Gabbiadini la serve ad Allan che in area tira di sinistro ma il portiere respinge ancora.

Il Napoli è assoluto padrone del campo. E al 40’ fa il terzo gol con una giocata strepitosa di Gabbiadini che da fuori area, su appoggio di El Kaddouri, la appoggia sul palo lontano con una parabola imparabile. I danesi sono ko. È un Napoli da applausi che gioca un calcio spettacolare. Ed è solo frutto della casualità il gol dei danesi al 43’ su azione di calcio d’angolo: palla che arriva fuori area, tiro di Royer dal limite e deviazione fortunosa e vincente di Pusic sotto porta.

Neanche un minuto e il Napoli potrebbe segnare il quarto ma Callejon colpisce la traversa con un altro pallonetto imparabile. Si va al riposo sul 3-1.

Nella ripresa il Napoli gioca a ritmi più umani ma sempre considerevoli. Si rende pericoloso con El Kaddouri e Callejon, poi Sarri fa uscire Allan e Callejon e fa entrare al loro posto Hamsik e Higuain. Anche i danesi mandano in campo Onuachu e Mabil che dà vivacità all’azione dei padroni di casa.

La partita non è mai noiosa anche se non è più scoppiettante come nel primo tempo. I danesi non si arrendono mai e al 77’ Koulibaly è costretto a un salvataggio sulla linea: cross all’indietro dalla sinistra di Sparv per Reyer che batte a colpo sicuro ma trova il difensore azzurro a Reina battuto. Ma il Napoli è sveglio. E reagisce prontamente, prima con El Kaddouri e poi con Higuain. All’80esimo spazio anche per Strinic che sostituisce Ghoulam.

All’83esimo primo errore della stagione di Reina che serve male Koulibaly anticipato da un avversario e quindi costretto al fallo: ammonizione per lui (la prima del Napoli in Europa League).

Nel recupero c’è tempo per una traversa del Midtjylland con tiro-cross da fuori area di Mabil, una parata di Reina. E, soprattutto, per il quarto gol firmato da Higuain in diagonale su assist di El Kaddouri. La partita finisce qui. Un grande Napoli offre un’altra dimostrazione di grande calcio anche con un ampio turn-over. E ritrova Gabbiadini.
Massimiliano Gallo

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