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Midtjylland-Napoli 1-4, pagelle / Koulibaly, chiusure e ricami. Il gran gol di Callejon e il Gabbiadini ritrovato

Midtjylland-Napoli 1-4, pagelle / Koulibaly, chiusure e ricami. Il gran gol di Callejon e il Gabbiadini ritrovato

Le pagelle di MidtjyllandNapoli 1-4, a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.

REINA – Uccellato senza colpe da un letale flipper danese. La maglia bianca gli dona come quella gialla. Impressionante quando para e rilancia con una mano sola, nemmeno giocasse a bowling. I suoi piedi sempre al di sopra della media, per un portiere. Decisivo nella parte finale della partita – 6,5

Mi piace pensare che abbia chiesto lui di essere in campo nonostante il turnover potesse lasciargli uno spiraglio di riposo. Rientra nella forza del personaggio – 7

MAGGIO – Bello il tocco per Allan nell’azione del secondo gol. Sfiora un autogol di testa e non è la prima volta che gli accade. Grande mestiere e grande corsa – 6,5

Possiamo anche dimenticare che la destra è stata il nostro punto debole della partita di fronte al fatto che l’azione del secondo gol è partita da lui. Ad ogni modo, continuiamo a pensare tutti insieme a Zuniga come quando pensiamo alla mamma dell’arbitro, grazie – 6

CHIRICHES – Elegante e solido allo stesso tempo. Si fa pure apprezzare per un bel pallone diretto a Gabbiadini, al 17’ del primo tempo – 6,5

Già solo il suo nome, che rimanda il chiringuito giallo di Formentera, è un richiamo all’eleganza. Mi fa pensare alla pace di un drink in riva al mare al tramonto – 6,5  

KOULIBALY – Ormai il suo lancio iniziale, al primo secondo, è l’ouverture apotropaica di questo Napoli bello da morire. C’è stato un momento in cui ha toccato cinque, sei palle di fila. Ha ricamato l’assist, da lunga distanza, per il primo gol di Callejon. È determinante anche di testa, in fase difensiva. Il salvataggio sulla linea corona una prestazione notevole. 7,5

L’assist lungo per Callejon, unito al numero incredibile di palle giocate, può da solo rappresentare l’emblema della straordinaria prestazione di questo santissimo uomo. Enorme. Giusto una nota: mentre lui stava in campo a dare spettacolo, nella casa del grande fratello entrava Rocco Siffredi. Eh – 9

GHOULAM – In terra danese, scorre a sinistra un’inedita coppia nordafricana, formata da lui e dal marocchino El Kaddouri. Della coppia, il franco-algerino Ghoulam è una certezza di velocità, una fabbrica di cross. Con questa continuità è fondamentale – 7

Fabrizio, credo che gli scambi tra Ghoulam e El Kaddouri siano una chicca dolcissima della serata, non trovi? – 7

STRINIC dall’80’. Bello rivederlo in campo – 6

Adesso sappiamo che non è stato fagocitato dallo stesso buco nero che ha risucchiato Zuniga. Sono contenta anche io – 6  

ALLAN – Fa una giocata superba, nel primo tempo, quando il portiere gli respinge un tiro. Indomito a centrocampo, aiuta Valdifiori a ritrovare se stesso. 6,5

Quando riceve palla da Maggio ha la freddezza di alzare la testa, guardare Callejon e fare quel passaggio netto e preciso. Lucido e straordinario – 7

HAMSIK dal 59’. Entra quando il Napoli conduce al piccolo trotto la fase centrale della ripresa. Più che giocare, danza che è una bellezza. Esteticamente è il simbolo della perfezione sarrita – 6,5

Sì, è vero. E dobbiamo ringraziare Sarri solo per avercelo restituito. Con nessun rimpianto o rimorso verso il peccato. Era talmente un peccato averlo perso che averlo ritrovato vale una gioia in più – 6  

VALDIFIORI – Poco alla volta, sta cadendo il velo dall’opera d’arte dell’Empoli passato. Perde qualche pallone pericoloso ma non è più timido. Ha personalità e intelligenza e si applica con scrupolo. Ha sfiorato il gol da calcio d’angolo – 6,5

Sai cosa? Mi fido di Sarri. Ogni giorno di più. Adesso so di poter aspettare Valdifiori senza alcun problema. Qualcosa arriverà – 6  

DAVID LOPEZ – Onesto guerriero operaio della vigna di Sarri. Nei primi venti minuti, quando i danesi pressano, è uno dei più vivaci. Si accende e si spegne, come le luci di Natale, anche se siamo ancora a ottobre. Negli ultimi assalti del Midtjylland regala qualche pallone di troppo – 6

Alzo le mani sulla vigna. Ti perdono per aver citato il Natale mentre ancora siamo al 22 ottobre – 6  

CALLEJON – Koulibaly ricama e lui fa un eurogol. Nel primo tempo avrebbe potuto segnare, in tutto, cinque gol: di tacco, di destro, di testa, di nuovo di destro da fuori area con tanto di traversa – 7

Dopo tanti gol mancati finalmente un gol voluto, cercato. Guarda in faccia il portiere mentre aggancia la palla passatagli dal muro di ebano. Pallonetto al volo e il portiere non capisce nulla. E neanche noi. Credo sia stato uno dei momenti più belli della partita – 8

HIGUAIN dal 64’. Si allena e segna pure – 6,5

Ride Illumina Sorprende ancora. Non era in campo e la squadra funzionava comunque una bellezza. Qualcosa su cui soffermarsi per fare sogni dolcissimi – 6,5  

GABBIADINI – La Grande Operazione Sorriso ha un nuovo vincitore. L’azione del suo primo gol è una perla: da Callejon a Maggio, da Maggio ad Allan, da Allan a lui. Tutto perfetto. Il secondo gol è meraviglioso per pensiero ed esecuzione. Un talento da non perdere – 7,5

Acchiappa la palla di Allan e segna un gol strepitoso. La seconda rete, con quel controllo al volo, lo è ancora di più. “Dammi un buon motivo per schierarti, Manolo”, gli aveva detto Sarri dopo le prime di campionato. E Gabbia deve averci pensato talmente tanto da essere riuscito finalmente a trovare il giusto modo di scendere in campo. E adesso, Fabrizio, ci divertiamo – 8

EL KADDOURI – Un tempo era il vice-Hamsik, adesso gli tocca fare il vice-Insigne ed è uno spettacolo, da non crederci. Il duetto con Higuain, nel quarto gol, dimostra che conosce i meccanismi della rivoluzione sarrita – 7,5

Una bella palla per Gabbiadini al 7° del primo tempo. Al 18° il portiere gli para un gol fatto. In mezzo corre e contrasta, senza sosta. Convince – 7

SARRI – In Italia è sconfinata, ormai, la pletora dei suoi ammiratori. Fabio Caressa in diretta: “Mi sto innamorando di Sarri”. Incredibile il bilancio del suo turnover, da manuale: tre partite vinte su tre – 7,5

Nonostante il turnover, il Napoli gira in modo splendido. Quest’uomo ha dato corpo e sostanza alla squadra, le ha fatto un corso accelerato di personalità. La rivoluzione sarriana è solo al suo incipit, Fabrizio. E abbiamo dato spettacolo con le riserve schierate in campo e i titolari a godersi il giro del pallone. Diego sta bene, sì? Ne hai notizie? – 8

Gözübüyük – Bravo e invisibile, quindi impeccabile – 7

Non so come si pronuncia il nome della squadra contro cui abbiamo vinto, figurati se so quello dell’arbitro! Manco me ne sono accorta che era in campo. Ero rapita dai nostri. Mi fido di te, come di Sarri – 7 
Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia

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