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Il Napoli vince (2-0 al Legia) e dà spettacolo nonostante un ampio turn over. Prima vittoria in trasferta per Sarri. Eurogol di Higuain

Il Napoli vince (2-0 al Legia) e dà spettacolo nonostante un ampio turn over. Prima vittoria in trasferta per Sarri. Eurogol di Higuain

Grandissimo Napoli, autore di un’ottima prestazione sul campo del Legia Varsavia. Gli azzurri di Sarri trovano la vittoria anche in trasferta e ipotecano il passaggio del turno in Europa League (è a 6 punti con i danesi del Midtjylland che hanno vinto 3-1 in casa del Bruges). Nonostante un robusto turn over (sette cambi rispetto alla Juventus), il Napoli supera i polacchi di Berg 2-0 in una partita che non ha mai visto gli azzurri in difficoltà. La squadra si è mossa bene e ha chiuso in crescendo mostrando un gioco spettacolare e un invidiabile possesso palla. Sul tabellino ci sono i gol di Mertens e Higuain, autore di una prodezza, ma è difficile trovare un calciatore che non sia stato all’altezza. Ottima la prova corale.

Sarri scopre il turn over massiccio, alla Mazzarri potremmo dire. Tra il Napoli che ha battuto la Juventus e quello che scende in campo nel gioiellino architettonico di Varsavia, la continuità è garantita da Koulibaly, Ghoulam, Allan e Callejon. Gli altri sette sono diversi. A cominciare dal portiere (gioca Gabriel) per proseguire con Maggio, il ritorno di Chiriches, la mediana completata da Valdifiori e David Lopez, fino al trio d’attacco completato da Gabbiadini e Callejon.

Contro il Legia, Sarri schiera un 4-3-3 più duttile. Callejon non sempre gioca largo ma più alle spalle di Gabbiadini. È un Napoli che sa cambiare abito, con lo spagnolo ex Real e Mertens che provano a fare da raccordo col centrocampo e a non tenere troppo isolato Manolo Gabbiadini.

Il Napoli comincia bene, con grande autorevolezza. I padroni di casa soffrono non poco l’aggressività e la velocità degli azzurri, bravi nel recuperare palla e nelle accelerazioni. In una di queste, Gabbiadini chiude un sofferto triangolo con Mertens che, defilato sulla sinistra, calcia debolmente. 

Al 14esimo, gli azzurri sfiorano il gol. Callejon serve Maggio sulla fascia, il capitano crossa basso per l’accorrente Mertens che incrocia di destro a lato.

Due minuti dopo, si fa vivo il Legia. Grazie a un retropassaggio autolesionista di Koulibaly. Sul pallone si avventa Prijovic, svizzero di origine serba che ci sembra lo Skhuravy del Legia, che va sul fondo, attende l’arrivo di Trickovski e lo serve: il diagonale è largo. Subito dopo, Mertens liscia un bell’assist su punizione di Valdifiori.

È l’unico periodo della partita in cui sembra esserci un minimo di equilibrio. I polacchi cominciano a prendere fiducia, a centrocampo ogni tanto recuperano qualche pallone con Lewczuk e provano ad affidare la manovra al brasiliano Guilherme, sicuramente il giocatore di maggior talento. Mentre sulla sinistra dialogano bene Kucharczyk e Brzyski, con Trickovski che prova a non lasciare troppo solo Prijovic.

Mentre sugli spalti i tifosi polacchi danno spettacolo (come spesso accade in Europa), il Napoli va vicinissimo al gol. È il 28esimo. Cross dalla destra in area, Callejon al limite dell’area piccola controlla, scambia con Mertens, poi vede David Lopez al limite dell’area e lo serve: lo spagnolo tira a botta sicura ma sulla linea, a portiere battuto, salva Pazdan.

Il Legia prova ad affacciarsi nella metà campo del Napoli ma non si rende mai realmente pericoloso. Gli uomini di Sarri sembrano sempre in controllo della partita. C’è ancora il tempo per una percussione di Ghoulam e un’ammonizione a Rzezniczak per fallo su Gabbiadini che ne ha toccate poche.

Nel secondo tempo di fatto non c’è partita. Il dominio del Napoli diventa totale. Si comincia al 50’ con bel tiro al volo di David Lopez di destro su cross di Allan, il portiere para in due tempi.

Al 53’ il vantaggio del Napoli. Callejon scatta e detta il passaggio a Valdifiori che lo serve. Callejon mette in mezzo e Mertens di testa colpisce in modo imparabile. Di nuovo l’asse Callejon-Mertens, come contro il Bruges al San Paolo. Il Legia ha un accenno di reazione. Al

58’ Prijovic, in fuorigioco non segnalato, viene contrato da Chiriches. Sul calcio d’angolo traversa del Legia su colpo di testa di Maggio. I polacchi provano a pareggiare con la doppia sostituzione. Entrano i due esclusi della vigilia: Nicolic al posto di KUCHARCZYK e Duda per Trickvoski.

Ma da questo momento in poi c’è solo il Napoli in campo. Al 66’ sfiora il raddoppio, ancora con Mertens che tira da posizione ravvicinata ma il portiere respinge. Al 70’ gran bel contropiede del Napoli, Callejon serve Mertens che mette al centro per Gabbiadini che arriva in leggero ritardo.

Al 72’ esce Mertens, al suo posto El Kaddouri. Due minuti dopo Napoli ancora una volta vicinissimo al raddoppio. Splendido tocco di Callejon che libera Allan: il brasiliano ha una prateria davanti a sé, arriva solo davanti al portiere che devia in angolo. In due minuti il Napoli sfiora altre due volte il gol: prima con Gabbiadini (su lancio di El Kaddouri) e poi ancora con Allan nell’azione fotocopia della precedente. Il Legia non c’è più.

Nell’ultimo quarto d’ora fuori Callejon, dentro Higuain. Che all’84esimo regala un eurogol. Prima scambia con El Kaddouri che lo serve al limite dell’area sulla sinistra. Gonzalo si accentra, evita una serie di difensori e di destro la piazza imparabilmente all’incrocio dei pali. Un gol meraviglioso.

Resta il tempo per vedere in campo Chalobah al posto di Allan e un miracolo del portiere su tiro di Gabbiadini da fuori. Prima vittoria esterna del Napoli di Sarri e seconda vittoria consecutiva in Europa. Si va a Milano col morale a mille e con sette calciatori che hanno riposato.
Massimiliano Gallo

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