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De Laurentiis: «Soriano voleva il Milan non il Napoli, si è convinto alle 22.20 e con la burocrazia di questa Lega non era più possibile. Ho rifiutato 25 milioni della Juventus per Hamsik. Sarri può perdere anche sei partite consecutive. Con Benitez non è stata un’annata fallimentare. Cari napoletani, l’avete vista la vostra città? Svegliatevi»

De Laurentiis: «Soriano voleva il Milan non il Napoli, si è convinto alle 22.20 e con la burocrazia di questa Lega non era più possibile. Ho rifiutato 25 milioni della Juventus per Hamsik. Sarri può perdere anche sei partite consecutive. Con Benitez non è stata un’annata fallimentare. Cari napoletani, l’avete vista la vostra città? Svegliatevi»
Aurelio De Laurentiis (Ciambelli)

De Laurentiis a Radio Kiss Kiss Napoli: «Non c’è da essere delusi, il problema è semplice. Il signor Soriano non è mai stato del Napoli, lo abbiamo cercato per mesi e per mes. Lui, essendo molto legato a Mihajlovic, era del Milan. Voleva andare al Milan, non voleva saperne nulla di Napoli, era convinto che Mihajlovic avrebbe convinto Galliani e Berlusconi. Invece il Milan ha comprato Kucka e io a quel punto, visto che venivano a giocare a Npaoli, avendo sempre avuto un rapporto con Ferrero e visto che Ferrero ha sempre lavorato per chiudere l’affare, ho pensato di provarci. Ferrero ogni giorno mi accendeva la speranza e ogni sera la spegneva. 

La sera della partita, verso le undici, ero nel mio salottino. È venuto Ferrero, gli ho chiesto di chiamare Soriano prima di fare l’antidoping visto che non riusciva a fare pipì. Gli ho detto: “Caro Soriano, ti voglio bene, sei campano come la mia famiglia, perché la mia famiglia viene da Torella dei Lombardi, poi ci siamo insediati a Torre Annunziata. Perché vuoi andare al Milan? Tanto non ti prendono più, ho cominciato a fare un po’ di petting con lui insieme a Ferrero, c’era Giuntoli. È un ragazzo perbene, educato oserei dire anche timido”.

Poi non lo abbiamo più mollato nei giorni successivi (che poi sarebbe solo ieri, ndr), si è convinto alla 22.20 di ieri sera. 

Bisogna dire un’altra cosa. Questa Lega è la negazione del supporto che deve dare agli associati. Perché il mercato non si è chiuso alle 24? Se siamo d’accordo, ci stringiamo la mano, se mandiamo un certificato con l’accordo, perché quello non fa fede? Sono contratti complicati, i tifosi devono capirlo. Erano intrecciati l’entrata di Soriano e l’uscita di Zuiga in prestito col pagamento di una parte dello stipendio, erano previsti incentivi all’esodo per entrambi i calciatori, Soriano ha una società che gli gestisce la pubblicità. Sono rimasto dalle 17 alle 22 a discutere e negoziare con tutti i riferimenti. C’erano l’agente e l’avvocato di Soriano, il legale della Sampdoria, io, Giuntoli e Chiavelli.

Devo ringraziare Ferrero che è stato di un’amablitià totale, mi doveva arrivare il contratto firmato da Coverciano che io non ho mai visto. Ho chiamato anche Tavecchio, gli ho detto: mettiamo un notaio».

Poi attacca la burocrazia: «È un paese vecchio, nessuno stabilisce strategicamente una via per accelerare».

All’agente di Soriano e alla Sampdoria: «Ci siamo detti: facciamolo a gennaio».

Io comprare la Lazio? «Sono deluso. Noi veniamo da una famiglia campana, anche se la mia famiglia si è spostata a Roma. Come potrei comprare la Lazio?»

«Il Napoli ha mantenuto i suoi gioielli, avevo offerte per 98 milioni, escluso Higuain. Se offro 28 milioni a Sabatini per Romagnoli e lui mi dice: “lo devo vendere altrove” e lo ha venduto per 25. La Juventus vuole il signor Hamsik. Io vi ho chiesto Sturaro e mi avete detto di noi, Rugani e mi avete detto di no. Hamsik è il capitano, mi avevano offerto 25 milioni. Abbiamo tenuto botta, abbiamo cambiato il centrocampo. Siamo passati da un centrocampo a cinque, a uno a due, fino a questo che è a tre. Non sono fiaschi che si abbottano.

«I giocatori si sono rafforzati con i due allenamenti al giorno a quaranta gradi, ma anche indeboliti. Occorre tempo 

«Annata fallimentare? Ma quando mai, forse la vostra è stata fallimentare. E non perché abbiamo vinto due coppe, ma perché siamo arrivati molto più avanti del quinto posto. Abbiamo sbagliato quattro rigori. Nella vita si vince e si perde. Cari napoletani, l’avete vista la vostra città? Da quattro anni il porto non vive? I cinesi vanno a Civitavecchia. Avete visto gli scavi di Pompei? Avete viso il patrimonio che avete sotto gli occhi e non riuscite a ottimizzare? Lo sapete che la convenzione del San Paolo mi è stata prorogata fino al 30 settembre dopo che ho presentato un progetto di ristrutturazione? Ma dove vivete? Scendete sulla terra. Anche se io sono contento quando i tifosi si arrabbiano, vuol dire che c’è passione»

«Non possiamo vincere tutto e subito, ci vuole tempo. Ho preso un allenatore nuovo, un organizzatore. Per me può perdere anche sei partite. Parliamo coi tifosi fra sei settimane. Abbiamo l’attacco più forte d’Italia. Radio Kiss Kiss selezioni cento fedelissimi della radio e del Napoli che non vengono a fare ammuina ma che vengono a parlare razionalmente nei vostri studi con me. Una tavola rotonda. 

Zuniga dove va? Resta sì.

Se fossi un tifoso del Napoli, cercherei di trasmettere le onde positive. Non per arricchire De Laurentiis che l’anno scorso ci ha rimesso 15 milioni. De Laurentiis ha il dovere-diritto di non riportare il Napoli in un tribunale.

Chalobah? Vedremo. E’ qui n prestito secco. Ci vuole tempo per vederlo. Servono allenamenti. Per questo motivo Strinic non è stato impiegato, si è allenato meno degli altri.

La società da ristrutturare? Giuntoli è Paratici, Chiavelli è Marotta. Dopo la partenza di Bigon e dei tre che sondavano il mercato estero, stiamo cercando di allestire una rete di osservatori. Forse abbiamo trovato in provincia di Napoli un terreno di 20 ettari dove portare la scuola calcio e tutte le dieci squadre giovanili. Sto parlando con tre sindaci. Lì faremo un centro con dieci campi regolamentari, la scuola, l’albergo per chi viene da fuori zona. E il resto, palestre, piscine. È un discorso che si abbinerà a quello dello stadio. Spero che mi faranno lavorare.

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