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Napoli-Dinamo Mosca 3-1, pagelle / La resurrezione di Inler, il Pipita guerriero. Jorginho ancora timido

Napoli-Dinamo Mosca 3-1, pagelle / La resurrezione di Inler, il Pipita guerriero. Jorginho ancora timido

Le pagelle di Napoli-Dinamo Mosca 3-1, a cura di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia
 
ANDUJAR 6,5 – Niente da fare sul gol di Kuranyi. Dà animo alla difesa. Impegnato solo in avvio di partita da un tiro velenoso del terzino Zhirkov che devia in corner distendendosi in tuffo. Parato un tiro debole di Kokorin. Serata assolutamente tranquilla e lui dà molta tranquillità ai compagni.

Il gol subito su tiro piazzato: la nostra “specialità”. Anche questo è un record, no? Mi sono divertita, però, a leggere i social: a 72 secondi dal fischio di inizio, a leggere i commenti, eravamo già fuori dalla competizione, dal campionato e dalla Coppa Italia, e “con Cavani non sarebbe mai successo”, ah, il Napoli ovviamente tornava in vendita… ai russi, “omm tutt r’nar e cattiveria” (cit.) – 6,5

HENRIQUE 6 – Sulla sua fascia gioca il migliore dei moscoviti, Dzsudzsak, ma difficilmente lo molla. Travolto da Kuranyi (è sembrato fallo) sul gol. Guardingo per molto tempo, nella ripresa più incisivo in avanti. Anche una conclusione (80’ alta).

Diciamo che quelli, i russi, sembravano volessero travolgere tutti i nostri, eh. Eccheccazz – 6

KOULIBALY s.v. – La sua partita dura otto minuti. Cade male dopo uno scontro con Kuranyi e riporta la distorsione della caviglia sinistra. Deve uscire.

Fortunati anche negli infortuni, quest’anno. Azzoppato pure questo. Un altro record – s.v.

ALBIOL 7 – Entra per l’infortunio di Koulibaly (8’). Attento, non lascia una palla a Kuranyi e ne sostiene lo strapotere fisico (1,90). Viene avanti nella ripresa quando il Napoli vuole aumentare il vantaggio. Sbaglia una volta su Samba che di testa conclude alto con qualche brivido per Andujar.

Sambaaaaaaaaaa (https://www.youtube.com/watch?v=nuWlr-fSMAw) – 7

BRITOS 6 – Partita onesta, scarsamente impegnato. Se la cava alla sua maniera, senza strafare.

Vabbè, io direi sopra la sua media, se guardiamo i voti di tutta la stagione, dai… – 6

GHOULAM 7 – Dei due esterni di difesa è quello più incisivo nella fase d’attacco. Doma l’effervescenza di Valbuena, il talento minuscolo (1,67) della Dinamo, e spinge costantemente sovrapponendosi a Mertens. Sull’ennesimo cross nell’area russa, offre a Higuain la palla del pareggio. Una punizione alta da trenta metri. Prende una brutta botta da Zobnin già ammonito: secondo “giallo” per il giovane atleta russo (21 anni) ed espulsione.

I russi c’hanno il talento minuscolo, noi quello franco-algerino: cerca sempre Higuain, e lo trova, sempre. Fantastico – 7,5

JORGINHO 6 – Continua a reprimere la personalità che si pretende da lui. Gioca pulito, ma senza incidere. Sbaglia la misura dei passaggi più arditi. Pesca però Henrique con un gran lancio (80’) crescendo nella ripresa. Due interventi difensivi a centrocampo sul contropiede moscovita.

La reprime o non ce l’ha proprio, la personalità? Comunque mi è parso non ridesse e son cose… – 6 

INLER 7 – È entrato in forma. È più rapido e più duro nei contrasti. Pochi errori. Sostiene attivamente l’attacco azzurro. Va anche al tiro (uno fuori, tre parati), ma sono conclusioni deboli e centrali. Però, finalmente, ha iniziativa anche nel mirare la porta. Capitano con Hamsik in panchina.

Mimmoooooo è risortoooooo! Anzi! È quello dei tempi dell’Udinese: da quando è al Napoli non ha mai giocato così! – 8

CALLEJON 5,5 – Continua a mancargli il gol. Stavolta gioca più in fase offensiva. Non è reattivo in area su un assist di Higuain (9’). Neanche sull’invito di Mertens (60’). Fa peggio al 63’ quando, bene appostato vicino alla porta, di testa conclude fuori la palla-gol servitagli dal cross di Higuain. Esce nel finale.

Il solito Callejon (oddio, detta così fa piangere, lo so) – 5

ZUNIGA 6 – Entra per Callejon (81’) e vorrebbe mettersi in mostra, ma dopo un’assenza di cinque mesi dai campi di gioco non è facile. Però si impegna in un paio di situazioni. Offre a Higuain un bel pallone (84’). Cerca anche il tiro (90’ parato). Si fa chiudere in area da Hubocan mentre cerca ancora di battere a rete (92’).

Hai presente la canzone che ho postato per Albiol? Zuniga l’ha ballata alla perfezione. Che bello vederlo tornare a bailar la samba! – 6

DE GUZMAN 6,5 – Gran lavoro. Tenta anche il gol. Una conclusione facile per Gabulov. Poi un tiro a giro, alto. Esce al 70’.

Ha fatto un bel lavoro. E poi a me quando non si mangia platealmente i gol ma è comunque prezioso davanti piace di più – 6,5

HAMSIK 6 – Entra per De Guzman. Tocca male qualche pallone, ma riesce ad entrare nel vivo del gioco cercando lo scambio stretto con Mertens e Higuain. Ma lo circondano sempre in tre e non riesce a sfondare. Cerca anche il tiro, ma i difensori russi gli rubano il tempo della battuta.

Almeno non è stato sostituito ma ha sostituito lui… – 6 

MERTENS 7,5 – Martirizza Kozlov e i russi devono raddoppiargli la marcatura per contenerlo. Il belga va via lo stesso. Col dribbling, col tunnel al primo avversario che l’affronta, muovendosi continuamente per aggredire lo spazio. Si procura il rigore del sorpasso e fa il cross dal quale nasce il terzo gol. Messo giù in area da Hubocan (65’), l’arbitro sorvola. Grande scambio con Hamsik e lesto inserimento in area, ma non ha fortuna al tiro che va di poco fuori.

Corre e non ne lascia uno muoversi senza che lui gli sia addosso. È tornato quello di sempre. Sulla sua fascia siamo stati una bomba – 8

HIGUAIN 8 – Il Pipita guerriero. Trascina la squadra, aiuta i compagni, si propone, lotta contro il Maciste congolese (Samba), detta la profondità, svaria su tutto il fronte offensivo. Va sulle fasce per il cross. Anticipa Samba di testa sul primo gol con una torsione fantastica. Segna il rigore con tutta sicurezza. Conclude la tripletta (7 gol in Europa League) con stop di petto e girata violenta sul cross di Mertens. Dà a Callejon la palla per il quarto gol fallito dallo spagnolo. Un trascinatore.

Prende, insacca tre volte e porta a casa. E l’ultimo gol, poi, è stato splendido (maledetto streaming che si è inceppato sul più bello: l’ho visto solo in replay) – 8

BENITEZ 7 – Gli salta Gabbiadini in mattinata. Perde Koulibaly dopo otto minuti. La Dinamo va subito avanti. Ma la squadra reagisce bene trascinata da Higuain, Mertens, Ghoulam e Inler. La ripresa dello svizzero fra le note positive, Inler ha rimesso la maschera di leone. Gli manca Gargano infortunato e vuole far riposare David Lopez. Rilancia così Jorginho, ma l’italo-brasiliano è ancora “morbido” nell’approccio alla gara, meglio nella ripresa. Sfodera una lieve rotazione in vista della trasferta di Verona, importante per difendere il terzo posto e continuare a mirare il secondo. Non deve fare cambi di emergenza. Concede a Zuniga gli ultimi tredici minuti e ne ha una risposta positiva. L’Europa League è ancora possibile.

La domanda è: questi 13 minuti giocati da Zuniga vogliono dire altri 5 mesi fuori? A prescindere da questo, la squadra reagisce, pur avendo subito un gol nella gelida notte napulitana-moscovita. Un appunto, però: dall’espulsione in poi ci siamo rilassati un po’. Potevamo segnarne 8. È vero, non era determinante, stavamo vincendo, domenica si rigioca e non dovevamo strafare, però è così che dobbiamo iniziare a pensare: mai smettere di avere fame. Così si capitalizza e non importa quanti ne prendiamo dietro. Forza Mister, insegnaglielo! Oh, Mimmo, l’Europa League non è che è ancora possibile: è là – 7
Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia

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