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Caro tifoso del Feyenoord, di te ci dimenticheremo. Della barcaccia del Bernini no

Caro tifoso del Feyenoord, di te ci dimenticheremo. Della barcaccia del Bernini no

Caro tifoso del Feyenoord che hai danneggiato la Fontana della Barcaccia a Roma, (oppure ultrà alcolico, o black bloc da stadio, o più semplicemente idiota), mi piacerebbe raccontarti tante cose dopo la tua mirabile impresa di giovedì scorso. Mi piacerebbe raccontarti che quell’opera d’arte, prezioso manufatto del barocco italiano, è situata in una delle piazza più belle del mondo, di una delle città più belle del mondo, in uno dei paesi più belli del mondo. Noi italiani abbiamo tanti difetti, tra cui quello di non saperci occupare in modo adeguato del nostro patrimonio culturale, quindi succede che episodi come quello di cui ti sei reso ineffabile protagonista ci rendano improvvisamente consapevoli di quanta bellezza ci circonda ogni giorno, ma ci insegna anche che la bellezza è fragile e va difesa.

Davvero, mi piacerebbe raccontarti un mucchio di cose. Degli scultori Pietro e Gian Lorenzo Bernini, dell’innovazione che ha rappresentato quella fontana nella storia dell’arte (una delle prime, se non la prima, ad essere interamente scultorea), di quel Papa Urbano che diede l’incarico di realizzarla, dei suoi errori politici (uno tra tutti, appoggiare l’alleanza che comprendeva i Paesi Bassi nella Guerra dei trent’anni), della Roma di quegli anni, persino della bellezza della parola travertino mi piacerebbe parlarti, ma so che tutto questo non è possibile, perché il tuo gesto, per quanto riprovevole, ha dalla sua la dote della chiarezza: non ci si può intendere con dei tipi come te. Ogni forma di cultura ti è estranea, nessun senso di civiltà ti appartiene. E temo che, anche volendo, ogni tentativo di recuperarti socialmente sia vano. Quindi continua pure con la tua violenza, il tuo antisemitismo, il tuo alcolismo da pub. Il mondo del calcio contemporaneo è la tua casa: consumismo e sopraffazione, che poi sono la stessa cosa. Ma questi – immagino – sono concetti fin troppo complicati per te.

Considera solo questo: un giorno, quando di te e delle tue bravate non si ricorderà più nessuno, la Barcaccia sarà ancora lì e rappresenterà qualcosa d’importante per tante, tantissime persone. È a questo che serve (anche) la cultura: ricordarci che un semplice individuo non vale niente, o molto poco, nei confronti della storia e dell’ingegno umano. E tu, come ci hai dimostrato, vali anche meno di tutti gli altri.
Massimiliano Virgilio

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