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C’è Napoli-Udinese, Benitez lancia Gabbiadini e propone una Coppa Italia sul modello inglese

C’è Napoli-Udinese, Benitez lancia Gabbiadini e propone una Coppa Italia sul modello inglese

La conferenza di Rafa Benitez alla vigilia di Napoli-Udinese, ottavi di Coppa Italia, in programma domani sera al San Paolo, come al solito tratta da tuttonapoli.net

Su Gargano: “Gargano è un esempio di calciatore professionista che quando va in campo lo fa dando il 100%

Ha portato De Guzman a livelli altissimi, il suo dinamismo ha dato equilibrio alla squadra. “Ha lavorato con lo staff ed il preparatore. Ricordo il suo primo e secondo allenamento che andava in difficoltà, ma è arrivato al livello che conoscevamo. Ha qualità, cambio di passo, può giocare a sinistra, centrale ed a destra dietro la punta… per questo dico che il modulo non è molto importante quanto le caratteristiche dei giocatori”.

13.00 – Le voci di mercato stanno alterando il morale di Inler?Per noi è un esempio come professionista, ha fatto un grande campionato l’anno scorso e quest’anno la crescita di Lopez e Gargano hanno messo lui e Jorginho in difficoltà, ma ora si giocano due gare in settimana e non ci saranno problemi anche se ora è squalificato”:

Come stanno Michu e Zuniga? Zuniga sta lavorando qui con Lorenzo, stanno migliorando. Michu questa settimana o la prossima rientrerà, è tutto sotto controllo dal nostro staff medico ma era più semplice lavorare col suo fisioterapista”.

Strinic ha coperto bene ed i due centrali hanno dovuto spostarsi meno, quindi maggiore compattezza. Lopez s’è inserito sulle seconde palle conquistando punizioni importanti. “E’ presto, ha fatto una buona partita, ha capito come coprire con l’esterno alto e Koulibaly ha dovuto fare meno fatica per coprire e quindi i centrali erano sulle due punte. Lui sa giocare e si adatterà bene. Su David Lopez, sta crescendo come giocatore, quando ho parlato con Bigon sapevamo che era un giocatore di ruolo, ma lui ascolta e si impegna per fare meglio e crescere. Sta capendo anche come inserirsi”.

Ora si parla che lei s’è convertito ad un calcio più italiano. “Si diceva che Lopez-Gargano davano poco palleggio, invece hanno fatto bene. Ma sono contento anche di Jorginho ed Inler, ma in base alle scelte qualcosa cambia nella squadra. L’importante che ognuno sappia cosa fare in ogni partita”.

Per Strinic meglio giocare per entrare in forma o allenarsi?E’ una domanda che ci siamo fatti, lui sta bene. Può giocare la partita, dipende in caso di gara intensa o veloce… credo però sia uno che sa gestire le proprie energie”.

Andujar dal primo minuto?E’ una possibilità. Dobbiamo decidere, tanti meritano di giocare…”

12.55 – Il Napoli scende in campo da campione uscente. “Vincere ti aiuta a vincere, noi domani dobbiamo dimostrare che vogliamo vincere di nuovo e dovremo dare qualcosa in più”.

Il Napoli può rientrare in chiave secondo posto? Mai dire mai, ma dobbiamo essere realisti, ora pensiamo alla Coppa e poi al Genoa. Ogni settimana cambia tutto, con tre punti si può essere più vicini o più lontani. Ho sempre parlato di equilibrio, il campionato è lungo e possiamo fare meglio nella seconda parte del campionato”

Duvan ha possibilità di giocare dall’inizio? “Sì, tutti hanno una possibilità. Devo fare qualche cambio, io sempre dico che bisogna nuotare per non morire sulla spiaggia alla distanza… Se il risultato sarà buono sarò un fenomeno per la rotazione, altrimenti avrò sbagliato… noi facciamo il bene della squadra”

La chiave può essere un atteggiamento come quello con la Lazio o la Fiorentina? Giocare più all’italiana?Noi abbiamo giocato con lo stesso modulo, non è cambiato. Diamo merito alla Lazio che ha fatto una gara d’intensità, ma anche alla nostra squadra che ha lavorato molto in fase difensiva ed abbiamo avuto 4-5 ripartenze. Se noi facciamo 2-3 ripartenze sicuro nessuno dirà all’italiana. Abbiamo fatto bene in difesa, ma abbiamo avuto le occasioni”.

12.50 – La Coppa Italia dovrebbe essere ristrutturata? E’ sbilanciato con le big in casa? “In Spagna si gioca con due partite per evitare in una gara di compromettere tutto. Per dargli valore chi vince deve giocare in Europa e poi come in Inghilterra si dovrebbe giocare in una partita ed il fattore campo dovrebbe decidersi da sorteggio. E’ più emozionante per i tifosi. Due partite agevolerebbe comunque le squadre forti, mentre in una tutto può succedere ed è emozionante”.

Sarri ha detto che la Coppa Italia è antisportiva. “Se qualche episodio non va bene io non posso fare nulla, per noi è una competizione importante e puntiamo a vincere ogni partita. Un titolo è sempre importante”.

Nel prossimo mese cinque gare in casa e tre in trasferta. “Se alziamo i punti in casa… abbiamo dimostrato l’anno scorso che la squadra in casa può fare bene. Potevamo vincere alcune partite, ora sarebbe stato diverso, ma dobbiamo fare meglio ed è l’unica cosa che possiamo fare”.

Sulla Coppa Italia: “Siamo i campioni uscenti e dobbiamo onorare la Copa. Dobbiamo sfruttare la rosa, diamo spazio a chi ha giocato di meno, ma noi scendiamo in campo con l’idea di vincere al 100%. Gabbiadini? E’ a posto, se non abbiamo problemi è il giorno del suo esordio”.

Sulla condizione della squadra: “Mi sembra che la rosa stia bene, lo dicono i dati fisici e le ultime prestazioni. Tutto il girone di ritorno credo sarà positivo”

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