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Benitez: «Andate su Internet e troverete Buffon, Allegri e Marotta che si lamentano degli arbitri. Quando non erano alla Juventus»

Benitez: «Andate su Internet e troverete Buffon, Allegri e Marotta che si lamentano degli arbitri. Quando non erano alla Juventus»

La conferenza stampa di Benitez inizia in maniera scoppiettante. L’allenatore zittisce il procuratore di Mertens («I procuratori stiano zitti, i calciatori devono lavorare durante la settimana e Mertens lo fa, e poi devono dimostrare in campo. A me la concorrenza piace, fa bene alla squadra») e soprattutto torna sul #cipuostare.

«Esiste Internet, digitate “buffon parma arbitro” o ancora “allegri muntari milan” e anche “marotta sampdoria arbitro”, troverete cose interessanti. Quindi non ci siamo inventati niente. Ci può stare». Un’uscita alla Mourinho. L’allenatore portoghese dell’Inter aveva alle spalle un validissimo staff in grado di scovare nel passato degli avversari o dei “nemici” chicche da riportare alla ribalta. Ci sono un bel po’ di differenze: l’Inter aveva più riflettori puntati, mentre a livello nazionale la comunicazione del Napoli fatica a fare breccia. Però Benitez, ancora una volta, ha mostrato di essere uno dei maestri in questo campo.

A proposito della decisione di Lotito di aprire la Curva Sud per ovviare alla chiusura della Nord, Benitez ripete il suo mantra: «Bisogna essere più severi in tema di discriminazione territoriale. Se non si diventa severi, non cambierà mai niente. Ma il discorso è più ampio, non riguarda solo le società, riguarda soprattutto la politica italiana; deve venire da lì la volontà di cambiare le leggi». 

Il tecnico spagnolo si schiera in favore della tecnologia: «Aiuterà sicuramente. Domani abbiamo un arbitro di massimo livello, di livello mondiale e quindi siamo tranquilli».

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La tecnologia sul gol può bastare per tutte queste polemiche? “Aiuterà sicuramente. Il calcio è bello perchè può succedere di tutto, ma la precisione in queste piccole cose aiuterà. Rizzoli è un arbitro di massimo livello e siamo tranquillo”.

13.07 – Il Napoli non avrà i tifosi a Roma, cosa si sente dire al calcio italiano? “C’è un discorso politico, bisogna fare delle leggi in merito. Non è responsabilità solo delle società di calcio”.

Mauri è un giocatore molto fastidioso tra le linee?La Lazio cambia spesso modulo, può fare 4-3-3, 4-2-3-1, abbiamo analizzato tutto e vedremo in campo se abbiamo capito tutto”.

Furbata della Lazio che con la curva Nord chiusa si apre la Sud. “La legge deve essere più dura, questo anche per i cori di discriminazione, così tutti la rispettano, ma io non so tante cose…”

Quanto manca il lavoro di Insigne? “Lui l’ho sempre detto che ha grande resistenza per fare la fase difensiva. Dries sta continuando a lavorare ed è molto pericoloso in avanti. De Guzman è una sorpresa perchè corre più di tutti. I dati indicano che Callejon, Maggio, Hamsik ed i centrocampisti corrono tanto, ma Jonathan sta facendo tanti kilometri ed intensità e quindi è molto importante”.

13.04 – Poca precisione sotto porta contro la Juve?Sì, la percentuale è stata bassa però ora vorrei concentrarmi sulla Lazio”. Atmosfera ha ricordato Anfield? “Sì, deve essere sempre così per poter puntare ai massimi livelli. Sono stadi diversi, Anfield è più piccolo ma non dico altro perchè la mia famiglia è lì ed ogni cosa che dico poi possono collegarla ad altri aspetti”.

‘Ci può stare’ l’hanno commentata tutti positivamente. Dopo i complimenti però il 90% dei commentatori hanno continuato a dire ‘ci può stare’: “Io ho chiuso lì, ci può stare, questo dice tutto ed avete più esperienza di me nel calcio italiano. Le squadre di massimo livello devono vincere, ma ogni tanto qualcosa ci può stare..”

Per il terzo posto serve qualcosa in più rispetto all’anno scorso?Sì, ma facendo quello che abbiamo fatto l’anno scorso io credo ce la faremo. Dobbiamo mantenere il livello delle ultime partite, sono fiducioso. Ma voi lo avete sempre detto, il calcio italiano è molto difficile, e sono d’accordo. Anche se abbiamo la qualità e la condizione fisica per fare un bel girone di ritorno”.

Nel Napoli segnano prevalentemente le punte, nella Lazio i centrocampisti. Può incidere? “L’anno scorso abbiamo avuto reti di Insigen, Mertens, Dzemaili, Pandev. Quest’anno di più Higuain e Callejon, ma c’è la mano di Duvan e De Guzman, ma manca quella facilità di andare in gol con altri giocatori, ma arriverà. Loro sono forti sulle seconde palle col centrocampo e poi abbiamo attaccanti come Candreva che vanno al cross per le mezze ali e fanno la differenza in questo”.

13.00 – Sulla forza della Lazio: “E’ una squadra in fiducia, giocano in casa ed inizieranno la gara con intensità. Loro sono forti fisicamente, ma hanno anche velocità. Anche Sampdoria, Genoa, Fiorentina, Milan ed Inter lavoreranno tantissimo e si vedrà chi arriverà. Noi dobbiamo dimostrare di essere all’altezza domani, ma comunque mancherano tante partite”.

Con la Juventus un approccio diverso rispetto alle altre gare. “No, è stato uguale ma la Juventus è molto forte ed era motivata dopo Doha, noi non siamo stati al miglior livello ma ci sono meriti anche loro”.

Inler può partire?Oggi nessuno parte. Abbiamo fatto tre partite con Lopez e Gargano trovando equilibri, poi abbiamo persa una e si parla di Jorginho per avere più palleggio ecc. C’è competizione tra loro, Inler e Jorgihno sono di massimo livello, hanno fatto bene l’anno scorso come gli altri e deve esserci concorrenza tra loro. Meglio avere questi problemi che scegliere non avendo altre possibilità. Chi non sta giocando deve lavorare perchè ora si torna a giocare due volte a settimana”.

12.55 – Come si reagisce a questo contraccolpo psicologico? L’Athletic il Napoli non l’ha digerito subito… “E’ diverso, lì arrivavamo senza aver giocato. Quella della Juve arrivava dopo Doha e Cesena in cui abbiamo dimostrato un certo livello e c’è fiducia in quello che possiamo fare…”

Gabbiadini è pronto?E’ arrivato con una condizione fisica buona, sta lavorando, io parlo con lui tutti i giorni e sta bene”.

La Lazio segna molto all’inizio, cambia qualcosa nel vostro atteggiamento?Loro iniziano con grande intensità ed hanno l’abilità di fare gol. Tutti ci proviamo, ma non sempre ci riusciamo, loro spesso ci riescono, noi l’anno scorso lo facevamo spesso”.

12.52 – Lei ci ha detto che Marotta parlava di sudditanza quando era alla Sampdoria nei confronti della Juventus, ora invece no. Ci può stare…”

Sulle polemiche arbitrali: “Noi abbiamo parlato sempre con massimo rispetto. Si può mettere la parola chiave nei siti “Buffon Parma arbitri”, “Allegri arbitri Muntari”, “Marotta Sampdoria Lazio, Parma arbitri”, noi non siamo arbitri ieri, ma ci può stare…”

12.50 – La squadra ha metabolizzato il ko con la Juve? “Sì, meritavamo di più ma ora siamo concentrati sulla Lazio. E’ una gara importante, ma non definitiva perchè ne mancheranno altre 19”.

Sul mercato: “Il mercato in uscita è chiuso con Radosevic, quest’oggi. Può succedere qualcosa se qualcuno paga 50mln di euro per Colombo (ride, ndr). In entrata saremo attenti se c’è una opportunità”.

Mertens dal primo minuto? Cosa si aspetta da lui? “La prima cosa che mi aspetto è la concorrenza tra loro. E’ positivo quando si dice che si vuole giocare di più. Questo aiuta ad alzare il livello”. L’agente del giocatore ha detto che deve giocare di più. “I procuratori fanno il loro lavoro. Tutti questi agenti che parlano devono stare zitti, la nostra forza deve essere la concorrenza tra loro”.

E’ la volta buona per l’esordio dall’inizio di Strinic?Lui e Mesto hanno lavorato come terzino sinistro, hanno fatto bene e può giocare l’uno o l’altro”.

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