Turn over per il Napoli contro lo Young Boys. Il pericolo arriva dalle fasce

In questo momento, dopo il fallito colpaccio di San Siro, il Napoli deve darsi un po’ di tono andando a Berna per vincere contro lo Young Boys, terza partita del girone di Europa League. Impresa possibile anche col profondo turn-over imposto dal ritmo di una gara ogni tre giorni fino alla sosta per la nazionale. […]

In questo momento, dopo il fallito colpaccio di San Siro, il Napoli deve darsi un po’ di tono andando a Berna per vincere contro lo Young Boys, terza partita del girone di Europa League. Impresa possibile anche col profondo turn-over imposto dal ritmo di una gara ogni tre giorni fino alla sosta per la nazionale.

Serve un risultato di prestigio, anche se lo Young Boys non è il Bayern, per scaldare lo spogliatoio e l’ambiente. I tifosi vogliono rivedere lo slancio dell’anno scorso, una squadra più padrona in campo, prudente ma non rinunciataria (primo tempo di Milano) e scoppiettante in attacco.

Lo Young Boys, che gioca con lo stesso modulo del Napoli (4-2-3-1), è formazione vivace in attacco, ma non insuperabile in difesa. Quinto nel campionato elvetico, è incappato in due sconfitte consecutive (sabato, battuto in casa dal capolista Basilea) dopo un tris di vittorie. E’ probabile che schieri come prima punta il francese Hoarau (1,92) per sfruttare i cross, già tre gol all’attivo, che verrebbe preferito al ghanese Afum (un gol sinora). Ma è l’esterno sinistro di centrocampo Raphael Nuzzolo, (31 anni, tra i quattro anziani della formazione) il più pericoloso a rete (sinora 6 gol). Lo Young Boys ha due esterni offensivi come il Napoli, due piccoletti, a sinistra Nuzzolo (1,75), a destra Steffen (22 anni, 1,70) molto guizzante, già quattro volte a segno.

Il Napoli ha estremo bisogno di ritrovare una manovra agile e il gusto del gioco. Vedremo come sarà la ripresa di Jorginho dopo l’infortunio (cinque partite saltate su nove). Meglio David Lopez che Inler al suo fianco. Sugli esterni, come s’è detto, il Napoli deve cautelarsi perché è sulle fasce che lo Young Boys diventa pericoloso.

Le maggiori novità sembrano annunciarsi in difesa, il solo Koulibaly confermatissimo, Albiol a riposo con Henrique centrale, Maggio e Ghoulam sulle corsie. La novità “grossa” sarebbe Zapata dal primo minuto. Dovrebbe giocare Mertens (già due gol in Europa).

Il Napoli, in testa al girone europeo con due vittorie, potrà gestire la gara a piacimento se avrà attenzione, determinazione e voglia. Lo Young Boys, tre punti dietro e a pari punti con lo Sparta Praga, ha deboli chance di qualificazione, i praghesi favoriti per il secondo posto. Affida proprio a questa partita col Napoli le speranze di una sorpresa per tenersi in gioco. Deve vincere, ma un successo degli svizzeri sarebbe clamoroso.

L’equilibrio della partita potrebbe rompersi a vantaggio del Napoli non solo per la maggiore esperienza e, nonostante tutto, la superiore qualità tecnica, ma proprio per la necessità dello Young Boys di osare oltre il pareggio che lo frenerebbe definitivamente (lo Sparta gioca a Bratislava contro il “cuscinetto” Slovan che ha preso cinque gol dallo Young Boys, due dal Napoli e non ha ancora segnato).

Ci vorrà un Napoli “serio” che si impadronisca del match. E’ probabile che oltre a Higuain anche Callejon il cannoniere parta dalla panchina, pronti a evenienze negative.

La prossima partita del Napoli in Europa League (6 novembre fra la partita con la Roma e la trasferta di Firenze) sarà ancora con lo Young Boys al San Paolo.

Mimmo Carratelli

EUROPA LEAGUE. Gironi di qualificazione.

Giovedì 23 (ore 19): Young Boys-Napoli, Slovan Bratislava-Sparta Praga (gruppo I).

Classifica: 6 Napoli (5-1); 3 Young Boys (6-3); 3 Sparta Praga (4-4); 0 Slovan Bratislava (0-7).

Gruppo B: Torino-Helsinki. Gruppo F: Inter-Saint Etienne. Gruppo K: Paok Salonicco-Fiorentina.

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