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Le pagelle / Albiol e Henrique inguardabili. Benitez merita quattro

Le pagelle / Albiol e Henrique inguardabili. Benitez merita quattro

Le pagelle di Young Boys-Napoli, questa volta (ma solo per questa volta) a cura del solo Mimmo Carratelli.  

RAFAEL 6 – Sicuro nelle uscite, ma non ha dovuto parare granché. Non può farci nulla sui gol e viene graziato da Hoarau che conclude a lato due palle-gol.

MAGGIO 4,5 – Ritorna in squadra, ma ormai ha perso brillantezza nella corsa. In difficoltà contro Nuzzolo. Quando spinge sbaglia i cross (nel finale due buoni traversoni). Lanciato, ferma spesso la palla per passarla indietro. Se la mette in area è precipitoso e impreciso.

HENRIQUE 4,5 – Prende il posto di Koulibaly schierandosi sul centro-destra e fa rimpiangere il francese. Non chiude sul gol di Hoarau, rimanendo a distanza a guardare. Poco efficiente anche in altre chiusure.

ALBIOL 4,5 – Continua a non esserci sui gol avversari. Contro Hoarau (1,92) perde i duelli di testa. Non comanda la difesa. Nel finale va all’assalto scriteriatamente. Nella metà campo azzurra deserta, si infila Bertone per il raddoppio.

GHOULAM 5 – Non chiude sul cross di Steffen per il gol di Hoarau. Proponendosi in avanti, non sempre è preciso sui cross. Battuta a lato una punizione dai venti metri. Ammonito per un fallaccio su Sanogo (72’).

JORGINHO 4,5 – Non si è ancora ripreso dopo l’infortunio. Per troppo tempo lontano dal campo e dalle partite. In difficoltà nei contrasti, spesso impreciso nei lanci. Palla a terra se la cava. Ma, complessivamente, delude. Falloso su un contropiede dello Young Boys, atterra Sanogo e prende il “giallo”. Esce a un quarto d’ora dalla fine.

CALLEJON 5 – Entra per Jorginho, dà vivacità alla fascia destra. Segna, ma in offside: gol non valido. Un gran tiro al volo, ma centrale, parato da Myogo. Lo Young Boys è ben chiuso, ma è anche vero che nessun compagno sa lanciarlo per la battuta a rete.

INLER 5 – Soliti girotondo con la palla tardando la giocata. Difende meglio vincendo qualche contrasto. Ha buoni recuperi. Deludente, come è ormai d’abitudine.

DE GUZMAN 4 – Magari gioca fuori ruolo e non si capisce neanche dove deve giocare. Primo a destra di centrocampo nel 4-4-1-1 di Benitez. Non ha mai uno spunto interessante, specie in posizione avanzata. Due conclusioni. Controllo e tiro in corsa sventato da Myogo. Poi un colpo di testa in tuffo dal limite svizzero, non impegnativo per il portiere. Esce nel finale.

HIGUAIN s.v. – Entra all’83’ per De Guzman. Impiego tardivo. Può fare poco. Un solo spunto, ma ottiene appena il corner (deviazione di Von Bergen).

MICHU 4 – Nel 4-4-1-1 di Benitez dovrebbe assistere Zapata. Ma, a parte che il colombiano gioca per conto suo, lo spagnolo non ha lo spessore del giocatore decisivo e poi gioca troppo lontano dalla punta. Sostituiva Hamsik. Ma non c’è proprio. Una delusione continua. Esce dopo un’ora di non-gioco.

HAMSIK 5,5 – Entra per Michu e, all’inizio, vivacizza l’attacco azzurro. Non ha fortuna con un colpo di testa (64’ fuori). Forse è da rigore il fallo che subisce in area da Vilotic (69’). Poi si spegne, perde ogni contrasto, esce dalla partita.

MERTENS 6 – Parte da quarto di centrocampo, troppo lontano dall’area per il gol. Ma almeno è vivace, tenta l’affondo, cerca il tiro. Una punizione dal limite troppo centrale e parata. Vede Myogo fuori porta e tenta il pallonetto dalla lunga distanza, ma il portiere rientra e non si fa sorprendere. Comunque, la palla va oltre la traversa (17’). E’ suo il tiro azzurro più pericoloso, magnifica conclusione a giro con salvataggio di Myogo con una mano deviando il pallone in corner (41’). Diventa impreciso nell’affanno finale concludendo fuori altre due volte.

ZAPATA 4 – Difende poco la palla, non dà profondità, si confonde palla al piede, rimpalli e pallone perduto. Lotta di fisico contro i difensori elvetici, ma non la spunta mai. Non passa mai la palla, non fa mai la sponda e non sfonda quando cerca di andare a rete.

BENITEZ 4 – Stavolta stecca proprio. Troppo turn-over benché ci siano da giocare partite ogni tre giorni. Ma snatura completamente la squadra con gli inserimenti di Henrique (al posto del magnifico Koulibaly), De Guzman, Michu, Zapata. Rivolta la formazione come un calzino e la dispone con un 4-4-1-1 mai provato, per giunta con giocatori impiegati raramente e giù di tono. Alla fine, ci si chiede se non avesse fatto meglio a iniziare con Callejon e Higuain anziché impiegarli tardi nell’ultimo quarto d’ora. Col Napoli sotto di un gol inserisce Hamsik (61’ per Michu) anziché Callejon per il gol (lo spagnolo entra al 75’ per Jorginho) e lo stesso Higuain che manda in campo all’83’ (per De Guzman). Tra la formazione iniziale scompaginata dal turn-over e le sostituzioni ha finito con l’aggiungere confusione a confusione.

MIMMO CARRATELLI

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