Il Napoli in gita a Genova (magari può battere un record)

Sampdoria-Napoli, partita senza traumi e preoccupazioni. Finale soft di stagione. Si potrà giocare per lo spettacolo, per un comprensibile turn-over, per questo record azzurro di dieci vittorie esterne, per un gol di Hamsik se andrà in campo. Di fronte due allenatori-signori: l’ironia di Mihajlovic, la saggezza di Benitez. La Samp ha un po’ mollato (una […]

Sampdoria-Napoli, partita senza traumi e preoccupazioni. Finale soft di stagione. Si potrà giocare per lo spettacolo, per un comprensibile turn-over, per questo record azzurro di dieci vittorie esterne, per un gol di Hamsik se andrà in campo. Di fronte due allenatori-signori: l’ironia di Mihajlovic, la saggezza di Benitez.

La Samp ha un po’ mollato (una vittoria negli ultimi sei turni), ma è la sua ultima partita in casa, vorrà congedarsi festosamente. Il Napoli mischia le carte dando spazio a Zapata slow-foot (Higuain a riposo) e a Pandev, conferma Mesto (rientro positivo dopo sei mesi), richiama Jorginho. C’è la tentazione di vedere Toni Doblas in porta, sivigliano, il quarto degli spagnoli chiamati da Benitez. Dovrebbe avere spazio Insigne dopo le prodezze di Coppa e in vista di Brasile 2014.

Stesso modulo di gioco delle due squadre. Palombo (407 partite in blucerchiato) e Gastaldello (240) colonne portanti dei doriani. L’albanese naturalizzato tedesco Shkodran Mustafi, 22 anni, difensore centrale, appena inserito fra i preconvocati della Germania per il prossimo Mondiale, curiosità massima. In attacco, Maxi Lopez, el rubio, il biondo e, una volta, “gallina dalle uova d’oro”, oggi con la nostalgia del gol e di Wanda Nara, passata ad altro attaccante.

Il Napoli si avvia a concludere una stagione che la corsa esagerata di Juve e Roma ha ridimensionato al terzo posto. Grande girone d’andata, ritorno con qualche intoppo (sei punti in meno), però con la soddisfazione di avere battuto la prima e la seconda (due volte, campionato e Coppa) sconfessando nei confronti diretti al San Paolo il forte distacco in classifica che è quello che maggiormente brucia (-24 dalla Juve, -13 dalla Roma). Comunque, si tornerà per la terza volta in Champions.

Altre curiosità: a Callejon mancano due gol per centrare la “profezia” di Benitez (segnerà 20 reti fra campionato e coppe); Mertens è a 11 gol (9 in campionato); con Higuain (25 reti), il tridente ha fruttato complessivamente 44 gol; Insigne l’ha messa dentro otto volte con la doppietta sonora nella finale di Coppa Italia. Possibile una apparizione di Maggio a Marassi (16 partite saltate per infortuni), Zuniga fermo ai box.

Terzo attacco e terza difesa del campionato. Se ne discute per migliorare l’anno prossimo. Si punta a una squadra più matura con innesti che diano alla formazione azzurra la capacità di gestire meglio le partite (10 punti persi in casa, 17 fuori).
Mimmo Carratelli
SERIE A – 37^ GIORNATA.
Verona-Udinese 2-2, Inter-Lazio 4-1. Domenica 11: Atalanta-Milan, Bologna-Catania, Cagliari-Chievo, Livorno-Fiorentina, Sassuolo-Genoa, Torino-Parma, Sampdoria-Napoli, Roma-Juventus (17,45).

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