L’unico lampo del Parma abbatte il Napoli. Negato un rigore a Zapata

E’ andata male. L’unico lampo del Parma abbatte il Napoli (1-0). Accade a inizio di ripresa. Azione essenziale. Lancio di Paletta, cross di Cassani (non c’è la copertura di Ghoulam) e botta al volo dal limite di Parolo (54’), imparabile. Era l’avversario di Jorginho. Sul risultato l’ombra grande di un rigore non concesso da Bergonzi […]

E’ andata male. L’unico lampo del Parma abbatte il Napoli (1-0). Accade a inizio di ripresa. Azione essenziale. Lancio di Paletta, cross di Cassani (non c’è la copertura di Ghoulam) e botta al volo dal limite di Parolo (54’), imparabile. Era l’avversario di Jorginho. Sul risultato l’ombra grande di un rigore non concesso da Bergonzi quando Mirante, il colosso stabiese (1,93), aggancia Zapata in area (75’).
Non è stato il Napoli anti-Juve. Il Parma, dopo le sconfitte sui campi di Juve, Lazio e Roma, si rimette in corsa e aggancia l’Inter al quinto posto (Europa League). Il secondo posto della Roma è ora lontano 12 punti. Per il Napoli era una chimera. Il sogno viene richiuso nel cassetto.
Dopo un primo tempo insignificante (nessun tiro nello specchio delle due porte), la gara si accende nella ripresa. Il Parma ha più corsa e determinazione. Blocca il Napoli con un robusto 4-5-1. Chiude le corsie con la maggiore prestanza di Cassani e Molinaro su Insigne e Callejon. Non arriva a Higuian un solo pallone utile. Parità a centrocampo dove spesso si gioca a uomo (Jorginho-Parolo, Inler-Acquah, Hamsik-Marchionni). La partita sembra tatticamente bloccata e il Napoli non ha la verve con cui ha stracciato la Juventus.
Col passare dei minuti il Parma ha più corsa e voglia di vincere. La doppia linea difensiva degli emiliani ostruisce le linee di passaggio e non riescono agli azzurri i palloni filtranti nell’area del Parma. Alla lunga, i centrocampisti di casa prendono il sopravvento. La difesa azzurra se la cava contro le piroette di Biabiany e le folate di Schelotto.
Non ci sono Cassano (infortunato) e Amauri (squalificato). Assenze pesanti nel Parma. Palladino dà un contributo scarso.
Preso il gol, Benitez lancia Mertens per Callejon e Zapata per Higuain (68’) che esce con una smorfia. Insigne gioca a destra. La velocità di Mertens dà una scossa alla squadra. Il belga mette in area palloni filanti. Ma Zapata, giunto a tu per tu con Mirante, viene agganciato a un piede. Né Bergonzi, né l’arbitro di porta concedono il rigore.
Il Napoli attacca, ma ora è meno lucido e preciso. Il Parma è sempre compatto nella sua metà campo. Un diagonale di Insigne si perde di poco a lato (83’). Zapata si dà da fare e sfiora il gol con due colpi di testa di poco fuori bersaglio (84’ strepitosa torsione sul cross di Mertens, 89’ bel colpo su cross di Insigne).
Il pareggio rimane nell’aria. Almeno il terzo posto sembra sigillato (+9 sulla Fiorentina).
Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Jorginho, Inler; Callejon (68’ Mertens), Hamsik (81’ Pandev), Insigne; Higuain (68’ Zapata).
PARMA (4-3-3): Mirante; Cassani, Felipe, Paletta, Molinaro; Acquah, Marchionni, Parolo (79’ Munari); Schelotto, Palladino (81’ Gobbi), Biabiany (91’ Cerri).
ARBITRO: Bergonzi (Genova).
RETI: 54’ Parolo.

SERIE A – 32^ GIORNATA.
Chievo-Verona 0-1, Inter-Bologna 2-2, Lazio-Sampdoria 2-0, Parma-Napoli 1-0, Cagliari-Roma 1-3, Atalanta-Sassuolo 0-2, Catania-Torino 1-2, Fiorentina-Udinese 2-1. Lunedì 7: Juventus-Livorno (19), Genoa-Milan (21).
CLASSIFICA: Juventus 81; Roma 76; Napoli 64; Fiorentina 55; Inter e Parma 50; Lazio 48; Parma; Atalanta e Verona 46; Torino 45; Milan 42; Sampdoria 41; Genoa 39; Udinese 38; Cagliari 32; Chievo e Bologna 27; Livorno 25; Sassuolo 24; Catania 20.
Juventus, Livorno, Genoa, Milan una partita in meno.
PROSSIMO TURNO. Sabato 12: Sassuolo-Cagliari, Roma-Atalanta. Domenica 13: Bologna-Parma, Napoli-Lazio, Livorno-Chievo, Verona-Fiorentina, Torino-Genoa, Sampdoria-Inter, Milan-Catania. Lunedì 14: Udinese-Juventus.

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