Il Napoli in dieci cede solo nel finale alla Fiorentina

Dominando il primo tempo, con Neto che sventa le conclusioni di Higuain (9’), Hamsik (21’) e Insigne (41’), al Napoli la partita gira storta con l’espulsione di Ghoulam (37’ fallo da ultimo uomo su Bakic, il giovane montenegrino trovatosi solo da centravanti nella lunetta: difesa azzurra ferma e sorpresa per il contrasto a centrocampo fra […]

Dominando il primo tempo, con Neto che sventa le conclusioni di Higuain (9’), Hamsik (21’) e Insigne (41’), al Napoli la partita gira storta con l’espulsione di Ghoulam (37’ fallo da ultimo uomo su Bakic, il giovane montenegrino trovatosi solo da centravanti nella lunetta: difesa azzurra ferma e sorpresa per il contrasto a centrocampo fra Albiol e Gomez, niente fallo e l’azione proseguiva, la palla andava a Bakic).

Giocando in dieci per il resto del match, il Napoli, finché ha potuto, ha sfoderato corsa, grinta e buona organizzazione di gioco col 4-4-1. La Fiorentina arretrava Aquilani davanti alla difesa (4-1-4-1). Per tutto il primo tempo, neanche un tiro verso la porta di Reina. Il regista azzurro era Inler perché Jorginho e Borja Valero si annullavano a vicenda. Così la manovra azzurra era costantemente ispirata dallo svizzero.

La Fiorentina aspettava, sorpresa forse dalla vivacità del Napoli. Entrambe le squadra avevano corso e sofferto giovedì in Europa League. Ma il Napoli sembrava non risentirne. Jorginho unica forza fresca, poi Henrique e non Fernandez a far coppia con Albiol, Reveillere sulla destra, Insigne e non Mertens sulla corsia mancina, Hamsik dal primo minuto.

Nella ripresa Montella chiedeva più corsa e pressing alla sua squadra per sfruttare la superiorità numerica e inseriva più elementi offensivi (46’ Ilicic per il mediano Bakic, 70’ Vargas per il difensore Roncaglia, 72’ Matri per il claudicante Gomez). Il Napoli doveva raccogliersi facendo scattare il contropiede finché reggevano le energie. Ma la stanchezza pesava sui disimpegni e sui lanci.

Fino all’ora di gioco c’era ancora un Napoli vivo e propositivo. Neto se la cavava sulle conclusioni di Callejon (62’ e 63’) e non si lasciava sorprendere dalla deviazione di Roncaglia sul bel tiro di Inler (66’).

La Fiorentina, che aveva speso poco nel primo tempo e che ora contava su una accentuata forza offensiva, chiudeva il Napoli a ridosso dell’area di Reina. Sbagliavano i viola con Matri (74’ e 77’), cercavano anche il tiro dalla distanza (tutti fuori bersaglio). Sembrava che il Napoli potesse resistere sino alla fine quando, invece, arrivava il gol “crudele” di Joaquin.

Reina era costretto a inseguire Matri in area per chiudergli lo specchio del tiro, il passaggio all’indietro del centravanti trovava pronto Pasqual e rimettere la palla verso la porta (sguarnita) ed era un giochetto per Joaquin toccare di testa in gol (87’).

Non c’era più nulla da fare. In inferiorità, il Napoli era costretto a successivi aggiustamenti difensivi sino a portare Callejon a terzino destro con Reveillere a sinistra e Insigne a dare una mano sulla corsia di Cuadrado. Anche Hamsik finiva col fare il terzino. Si apriva una prateria per il contropiede (splendido Callejon, irriducibile Insigne), ma andava a vuoto l’ultimo passaggio. Benitez, negli ultimi dieci minuti, rinunciava a Higuain per Behrami a sostenere la difesa.
MIMMO CARRATELLI

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Reveillere, Henrique, Albiol, Ghoulam (37’ espulso); Jorginho, Inler; Callejon, Hamsik, Insigne (76’ Mertens, 85’ Pandev); Higuain (80’ Berhami). FIORENTINA (4-1-4-1): Neto; Roncaglia (70’ Vargas), Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani; Joaquin, Bakic (46’ Ilicic), Borja Valero, Cuadrado, Gomez (72’ Matri).
ARBITRO: Tagliavento (Terni).
RETI: 87’ Joaquin.

SERIE A – 29^ GIORNATA.
Torino-Livorno 3-1, Chievo-Roma 0-2, Parma-Genoa 1-1, Bologna-Cagliari 1-0, Udinese-Sassuolo 1-0, Sampdoria-Verona 5-0, Inter-Atalanta 1-2, Napoli-Fiorentina 0-1, Catania-Juventus 0-1, Lazio-Milan 1-1.

CLASSIFICA: Juventus 78; Roma 64; Napoli 58; Fiorentina 51; Inter e Parma 47; Lazio 42; Atalanta e Verona 40; Torino 39; Sampdoria 37; Genoa e Milan 36; Udinese 34; Cagliari 29; Bologna 26; Chievo e Livorno 24, Sassuolo 21; Catania 20.
Una partita in meno: Roma e Parma.

PROSSIMO TURNO. Martedì 25: Roma-Torino. Mercoledì 26 (20,45): Chievo-Bologna, Genoa-Lazio, Atalanta-Livorno, Fiorentina-Milan, Catania-Napoli, Juventus-Parma, Sassuolo-Sampdoria, Cagliari-Verona. Giovedì 27: Inter-Udinese.

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