Buon mercato del Napoli. Il saluto al capitano Paolo Cannavaro

Si può dire che, al mercato di gennaio, il Napoli ha messo a segno buoni colpi. Jorginho (22 anni) ha già iniziato a giocare molto bene in maglia azzurra e potrebbe essere il “cervello” di centrocampo che il club cercava. Pagato 5 milioni al Verona per la comproprietà, il prezzo sembra più che favorevole. Il […]

Si può dire che, al mercato di gennaio, il Napoli ha messo a segno buoni colpi.
Jorginho (22 anni) ha già iniziato a giocare molto bene in maglia azzurra e potrebbe essere il “cervello” di centrocampo che il club cercava. Pagato 5 milioni al Verona per la comproprietà, il prezzo sembra più che favorevole.
Il brasiliano Henrique, 27 anni, giunto dal Palmeiras per 5 milioni, potrebbe essere il centrale della difesa capace di impostare anche il gioco. L’algerino Ghoulam, 22 anni, giunto dal St. Etienne per 5 milioni, è il mancino che mancava alla retroguardia azzurra.
Al mercato di gennaio il Napoli ha investito 15 milioni di euro, ma gli acquisti sembrano particolarmente mirati. Il portiere Andujar (1,5 milioni) verrà per l’anno prossimo, valido sostituto di Rafael (Reina dovrebbe tornare al Barcellona, peccato).
Una formazione azzurra che possiamo vedere già quest’anno sarebbe: Rafael; Maggio, Henrique, Albiol, Ghoulam; Behrami, Jorginho; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. Un solo italiano, più Insigne quasi-titolare.
Armero, 27 anni, 29 partite in maglia azzurra, è andato al West Ham. Paolo Cannavaro al Sassuolo.
E’ doveroso un saluto affettuoso al calciatore napoletano tra i protagonisti della promozione in serie A nella difesa azzurra che fu la meno battuta in B. 278 partite complessive fra campionato e coppe, 9 gol (238 gare di campionato, un anno in B, sei in serie A, appena quattro partite quest’anno).
E’ stato un capitano coraggioso.
Benitez l’ha escluso dal suo progetto. Hanno pesato l’età di Cannavaro (32 anni) e le qualità tecniche, difensore troppo all’italiana, inadatta a costruire gioco. Benitez vuole centrali di difesa capaci di iniziare la manovra.
Paolo ha stretto spesso i denti per le contestazioni. Il suo modo di giocare non piaceva. Più sostanza che stile. Un buon difensore, specie in serie B.
Indimenticabile lo strepitoso gol in acrobazia segnato contro la Juventus in Coppa Italia che portò il Napoli alla qualificazione. La sua prima rete in serie A risolse la partita col Catania.
E’ stato il capitano del Napoli vincitore della Coppa Italia a Roma contro la Juventus.
Mimmo Carratelli

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