L’integralismo tattico di Benitez e l’enigma Hamsik (caro Rafa, Marek non è Gerrard)

E se Benitez, a parte le apparenze, avesse vari dei difetti di Mazzarri? Il sospetto mi è venuto sentendo le ultime interviste. Frasi già ascoltate da anni. Scuse un poco infantili. Con la differenza, per carità non irrilevante, che Benitez sorride molto di più. Una sua affermazione in perfetto stile Mazzarri mi irrita più di […]

E se Benitez, a parte le apparenze, avesse vari dei difetti di Mazzarri?
Il sospetto mi è venuto sentendo le ultime interviste. Frasi già ascoltate da anni. Scuse un poco infantili. Con la differenza, per carità non irrilevante, che Benitez sorride molto di più. Una sua affermazione in perfetto stile Mazzarri mi irrita più di tutte “siamo una squadra in crescita?” Ma che cosa significa? Si tratta di una banalità utile a non dire ciò che è evidente a tutti. Ci sono squadre più forti di noi come certamente è la Juve. Forse è la Roma e…. E poi mica una squadra cresce perché ci aggiungi il lievito. O soltanto perché passano gli anni e come i bambini si fa grande. Senza innesti una squadra può al più invecchiare. Altro che crescere. Dire che una squadra deve crescere significa soltanto che ha bisogno di qualche giocatore più forte.
Il problema del Napoli a me appare più che tecnico e/o tattico di personalità. Nelle partite determinanti, sui campi più difficili la squadra evapora. Si squaglia come la neve al sole. Ciò perché le mancano quel paio di giocatori con grande personalità che prendano in mano la partita.
Andiamo al sodo. Benitez pensa che Hamsik sia Steven Gerrard? Si sbaglia di grosso. Hamsik non ha continuità. E non ce la ha in modo devastante. Quest’anno mi ero illuso che la musica fosse cambiata. E invece no. La lampadina si è spenta dopo tre o quattro partite ed è rimasta spenta. Forse il calciatore slovacco gioca con Benitez in una posizione inadeguata. Per esempio a Torino è partito troppo in avanti. Ma anche quando Benitez ne ha corretto la posizione arretrandolo di una ventina di metri la luce non si è accesa. Forse un flebile lumicino. E poi Hamsik va eterodiretto. La posizione (anche per questo non è Gerrard) non sa trovarsela da solo.
Però accidenti il giocatore ha numeri da campione. La verticalizzazione, l’inserimento, l’ultimo passaggio, lo shoot secco del fuoriclasse… D’altro canto una osservazione è lampante. Hanno fatto carte false per avere Cavani. Hanno comprato Lavezzi a caro prezzo. Mazzarri ha portato con sé Campagnaro. E voleva Zuniga… come mai nessuno offre soldi per Hamsik? Forse – e lo dico con il cuore infranto – chi sa di calcio è convinto che Marek resterà in eterno un grandissimo, eccelso, straordinario mezzo-campione. Un mezzo Falcao, un mezzo Totti e non un novello Falcao o un novello Totti come speravo, anzi credevo. Mi auguro ovviamente con tutto il cuore che i fatti mi smentiscano clamorosamente.
A Benitez devo, dopo settimane e settimane di elogi, muovere due critiche.
La prima. Come Mazzarri non ha una visione elastica del calcio. Quello è il modulo e quello resta. Si gioca con in 4-2-3-1 usque ad mortem. Questo francamente non lo avevo capito, non me lo aspettavo.
Ma ci voleva tanto a capire che a Torino serviva un altro uomo in mezzo al campo? Perché non cambiare saggiamente modulo e mettere dentro Dzemaili per Callejon? Mica era una bestemmia.
E poi mi tolga una curiosità qualcuno. E’ ragionevole che la Juve marchi ad uomo Inler e il Napoli rinunci a dare fastidio a Pirlo? O forse toccava ad Hamsik e non ce ne siamo accorti?
Last but not least. Insigne é stato il migliore in campo del Napoli. Ci ha messo tecnica, faccia e dignità. A lui i complimenti più sentiti. Però prima o poi lo farà un goal invece di far fare bella figura ai portieri avversari?
Guido Trombetti

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