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La rabbia sparita di Higuain in un geroglifico

Le pagelle di Borussia-Napoli REINA 7 – Protagonista assoluto. Prende gol su rigore e contro avversari che gli arrivano in solitudine davanti, ma salva ripetutamente la porta su Reus (16’), Mkhitaryan (33’), Lewandowski (35’), Blaszczykowski (50’), Reus (56’), ancora Blaszczykowski (65’), Aubameyang (75’), Mkhitaryan (85’) per citare le occasioni in cui deve superarsi di più. WonderReina. A un certo punto ho temuto volesse (pure lui) lo scalpo di Armero – 10 MAGGIO 6 – Buona prestazione difensiva, salva un gol sicuro su Lewandowski. Ha iniziativa. Cerca anche di andare avanti. Ma sulle corsie il Napoli è debole per la prova minore degli esterni Callejon e Mertens. Come una foglia rattrappita pronta a cadere dall’albero in autunno. Ma è sbagliato Maggio o è che in questa squadra non trova più posto? – 4 FERNANDEZ 5 – Punito esageratamente col rigore per la trattenuta a Lewandowski quando la partita doveva ancora decollare. Ammonito. Si è battuto senza farsi condizionare dal “giallo”. Un solo errore evidente quando ha dato via libera a Reus che batteva fuori la palla-gol regalatagli. Il rigore non c’era, ma Fernandez è un idiota. Come dice il mio Martire: “Quegli abbracci, in Europa, si fischiano sempre, lo sanno tutti”. Certo, non tutti sanno che l’arbitro ha bisogno di un Tso e fischia il rigore. E che quello era l’abbraccio del diavolo – 5 ALBIOL 5,5 – Ammonito dopo un’entrataccia su Mkhitaryan, a centrocampo, frutto di nervosismo dopo le dispute azzurre sul calcio di rigore subito. Se la cava in qualche modo. Ma il Borussia non aveva punte fisse e attaccava muovendo le mezze-punte, aggredendo gli spazi e trovando nei momenti decisivi del match una difesa azzurra scoperta. Non c’è nervosismo che tenga. E comunque ribadisco: l’arbitro è da ricovero – 5,5 ARMERO 6 – Ci ha messo anima, corsa, coraggio, guadagnando punizioni e corner, impegnando Weidenfeller con un buon tiro dalla distanza. S’è disimpegnato senza grossi errori negli ultimi venti metri della difesa. Stanco nel finale perdeva la palla che portava alla terza marcatura tedesca. No, Mimmo, no. Ma proprio no. No e poi no. Non deve dormire più la notte. Deve morire insonne. Anzi, gli devono andare in sonno tutte le notti Vialli e il suo pronostico del caz – 4 BEHRAMI 6,5 – Il solito lottatore su ogni pallone prendendo coraggio anche nell’andare ad aggredire la metà campo del Borussia. Con una palla rubata a centrocampo, ha avviato l’azione del gol di Insigne. Ha lottato sino all’ultimissimo minuto. Ha lottato fino alla fine, ma vorrei capire il nostro centrocampo che fine ha fatto – 6 DZEMAILI 6 – Battagliero, intraprendente, ha fatto buon filtro a centrocampo, non sempre preciso nell’innescare l’attacco azzurro, calando nel finale dopo una partita tutta di corsa. Esce al 62’. Ribadisco: dov’è il nostro centrocampo? – 5,5 INLER 5,5 – Entra per far rifiatare Dzemaili con la partita ancora in bilico, però due a zero per i tedeschi. Impegna Weidenfeller con due tiri. L’ho già detto che la partita, secondo me, l’abbiamo persa a centrocampo? E poi che sant’Anna, Inler: recuperi palla, e poi aspetti l’avversario per dargliela? Eccheccazz – 5 CALLEJON 5 – Meriterebbe di meno, non è più lui da molto tempo, ma si segnala per il palo colto al 29’, l’unico guizzo prezioso, poi sempre tenuto ai margini dalle attente marcature tedesche. Esce al 66’. Calleron mi sembri un macaron (non posso fare la rima che vorrei) – 4,5 INSIGNE 6,5 – Entra per Callejon e l’attacco del Napoli acquista mordente, coraggio, incisività. Va in gol sull’assist di Higuain che rimette in partita gli azzurri dimezzando lo svantaggio (1-2). Forse, era meglio che cominciasse il match dall’inizio. Aveva segnato al Borussia anche all’andata. È fresco, vivace, aveva già segnato al Borussia. Neh, ma perché non è andato in campo dall’inizio? – 6 PANDEV 4 – Nella morsa difensiva dei tedeschi, ha rari spunti, sempre circondato dagli avversari. Un tiro debole parato. Difesa incerta della palla. In ritardo nei disimpegni. Ci voleva ben altra energia per imporsi. Ammonito. Esce al 76’. Mammrocarmine – 4 ZAPATA s.v. – Entra al posto di Pandev. Tenta una conclusione che non sorprende Weidenfeller. Un eccellente intervento difensivo nel cuore dell’area azzurra. Non cambia di molto il “peso” dell’attacco del Napoli. Mammrocarmine2 – sv MERTENS 4,5 – Non riesce a sfondare con la sua velocità. Batte male anche le punizioni (sulla barriera) e i corner. Sbaglia numerosi tocchi d’appoggio. Uno può anche non essere veloce, ma se sbagli le punizioni, i corner e pure i calci di appoggio ti metto: – 4 HIGUAIN 4 – Come se non fosse sceso in campo. Non ha un’idea, un guizzo, un colpo di classe per fare sentire la sua presenza all’avversario. Controllato e limitatissimo dai centrali del Borussia. Nervoso, si fa ammonire. Non si ricorda un suo tiro in porta. Perde contro Weidenfeller una occasione favorevole prima del raddoppio tedesco. Fisicamente appesantito (anche dalla barba). Non approfitta due volte degli interventi imprecisi dei difensori nell’area del Borussia. Gira al largo, non dà mai profondità, non cerca il gol mancandogli la rabbia e la voglia di essere protagonista come all’andata. Non rimpiango Cavani. Ma, Higuain: ahhagsahhgsaghsagsahsghaghsahshag (il geroglifico traducetelo voi) – 4 BENITEZ 5 – Non rinuncia al 4-2-3-1 per non dare l’impressione all’avversario di temerlo eccessivamente e schiera un Napoli che dovrebbe far ballare il Borussia attaccandolo. Ma mancano clamorosamente la prova Higuain, Callejon e Mertens. Napoli spuntato, tenuto in partita da Reina, da Behrami e Dzemaili, da Maggio, da Armero. Tuttavia un buon Napoli, non il disastro che si temeva. Il rigore concesso troppo facilmente ai tedeschi a inizio partita ha complicato la partita degli azzurri. Il Napoli, però, non è affondato. Ha giocato la sua gara dignitosamente e, in alcuni azzurri, generosamente. Non aveva Hamsik e ha preferito Pandev non proprio l’uomo indicato in una gara di battaglia che chiamava il Napoli all’impresa. Forse doveva dare spazio a Insigne dall’inizio perché Callejon e Mertens non sono più loro. In fondo non abbiamo giocato male, ne usciamo pure a testa alta, da questa partita. Di fatto, però, non è che si va in campo per stare a testa alta o bassa, si va per prendere quella caz di palla e buttarla in rete, portare a casa i tre punti o la qualificazione, insomma. Per cui di tutti quelli che oggi scrivono: “Non ho niente da recriminare”, o di quelli che scrivono “il Napoli è una merda” me ne impippo. Certo, siamo stati sfortunati, penalizzati da un arbitro che era fuori di testa peggio di un balcone, da un muro giallo che faceva paura solo a guardarlo, ma siamo anche stati sostenuti da centinaia di tifosi azzurri che hanno fatto sentire l’urlo The Champions fino a casa e che hanno continuato a cantare anche dopo la sonora scotoliata. E allora? Perché manchiamo ogni occasione importante? Non lo so. Il Napoli delle ultime giornate non mi piace affatto, ma non mi sento di dare la colpa a Rafa: in campo vanno i calciatori, non l’allenatore, né il presidente. E poiché io odio il calciomercato e detesto pure le recriminazioni, penso ancora che tutto sia possibile con tanta cazzimma e qualche botta di culo in più. Ora, sulla fortuna non possiamo fare nulla, ma sulla cazzimma sì. La mia ricetta? Non ce l’ho una ricetta. Ma ho deciso che contro l’Arsenal sarò al San Paolo, aggia alluccà pur’io. Sin prisa però sticazzi: voglio sfogarmi accussì – 6

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