Benitez sorride agli elogi dei giornalisti. In cuor suo, pensa al gol di Zapata

Per noi del Napolista stasera è sin troppo facile. Ma moderiamo gli entusiasmi, altrimenti imiteremmo chi mette su una canea dopo un passo falso. Mettiamola così: il Napoli c’è. Ha battuto l’ultima della classe del girone di Champions, ma l’ha battuta. A casa sua, a Marsiglia. Sfoderando un grandissimo primo tempo. Ancora una volta dopo […]

Per noi del Napolista stasera è sin troppo facile. Ma moderiamo gli entusiasmi, altrimenti imiteremmo chi mette su una canea dopo un passo falso. Mettiamola così: il Napoli c’è. Ha battuto l’ultima della classe del girone di Champions, ma l’ha battuta. A casa sua, a Marsiglia. Sfoderando un grandissimo primo tempo.

Ancora una volta dopo un passo falso – era già successo all’indomani del pari col Sassuolo – Benitez dimostra grande freddezza. Non si lascia travolgere dal frastuono di sottofondo, probabilmente nemmeno lo ascolta e lascia Insigne in panchina, riporta Higuain al centro dell’attacco e piazza Fernandez al centro della difesa al posto dell’infortunato Britos. Il risultato è che Mertens gioca 45 minuti di grandissimo livello, sfiora il gol su punizione e serve una palla al bacio a Gonzalo che si mangia un gol in stile Pandev. Il centravanti si rifà e lancia in profondità Callejon per il gol dell’1-0. Beh, in realtà Callejon prima rientra sul destro eludendo il difensore francese e poi realizza. Primo gol in Champions con la maglia del Napoli; quinto stagionale con gli azzurri. «Ne farà da dieci a venti in stagione» aveva detto quest’estate Rafa tra gli sghignazzi generali.

Nel secondo tempo il Napoli un po’ cala. È fisiologico e poi in campo ci sono anche gli avversari. Higuain esce e al suo posto entra Zapata. Chi?????? Zapata???? Sì, Zapata, fa parte della rosa, è un nostro attaccante. Lo aveva mandato in campo già a Marassi, dopo l’1-1 col Sassuolo. Finisce che Zapata da fuori area realizza un gol alla Balotelli, imparabile. Anche lui servito da Mertens. Di tacco. La partita, di fatto, finisce qui. Sì, loro segnano a cinque minuti dalla fine. La sofferenza non ce la risparmiamo mai. Ma dal gol al fischio finale, i francesi non tirano mai in porta.

Rafa è sereno davanti alle telecamere. Non guascone, ovviamente. Mai una parola in più. Nemmeno nelle serate di festa. Del resto il cammino in Champions è ancora lungo. Il Borussia ha vinto a Londra contro l’Arsenal e si riparte con tre squadre a sei punti. Passare il girone non sarà facile. Ma questo lui lo sapeva già. Così come non fa una piega di fronte alle domande-tappetino degli ospiti di Sky. Stasera è un allenatore perfetto. Lui sorride. Sta sicuramente pensando a quel gol di Zapata.
Massimiliano Gallo

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