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De Laurentiis fa il cattivo e il Corriere dello sport si scopre polemico

Che cosa sia accaduto non si capisce. Almeno da normali lettori del Corriere dello sport. Il quotidiano infatti sinlimita a un boxino in cui si parla anche di videocassette e gadget. Dovremmo fare qualche telefonata ma crediamo che sia diritto dei lettori sapere, senza far valere le proprie conoscenze. In ogni caso, la notizia e’ una: il Napoli ha negato l’accredito a Dimaro al giornalista Andrea Ramazzotti (noto per aver litigato già con Mourinho) e il giornale di conseguenza non ha inviati li’. Almeno stamattina non c’era nemmeno un pezzo datato Dimaro.
La situazione non è nuova. Era già accaduto con un giornalista del Mattino, sempre in ritiro, col manager Fassone trasformato in buttafuori dal suo capo, anzi masto. Ovviamente De Laurentiis non è l’unico a comportarsi così, ne’ sarà l’ultimo.
Della vicenda colpisce però, anche, la reazione della testata. Dopo anni, si’ anni, di articoli a dir poco entusiastici del Napoli e della società, improvvisamente il quotidiano ultimamente si è scoperto critico e oggi ospita addirittura un’apertura in cui si descrive il malumore dei napoletani per una campagna acquisti che, a dir loro, stenterebbe a decollare dopo la partenza di Cavani. Un articolo che, con ogni probabilità, non sarebbe mai apparso sul Corriere se i rapporti negli ultimi tempi non si fossero incrinati.
Atteggiamento forse comprensibile ma che, per chi scrive, ancora una volta non tiene conto del povero lettore. Che per anni si è chiesto il motivo di tanta delicatezza nei confronti del Napoli e ora d’improvviso si ritrova tra le mani un quotidiano che vorrebbe essere di battaglia.
Detto questo, non scopriamo certo oggi l’atteggiamento padronale di De Laurentiis. Atteggiamento, va detto, osannato dalla piazza Magari se qualcuno avesse alzato la voce quando le sue pubbliche minacce erano dirette ad altri, forse oggi lui assumerebbe un altro atteggiamento.
Massimiliano Gallo

p.s. Sul sito del Napoli e’ stata pubblicata la versione ufficiale della società. Il provvedimento non è contro il giornalista ma contro la testata. A questo punto e’ più chiaro anche il boxino del quotidiano sui videocassette e gadget. Si tratta senza dubbio di una lite sui diritti d’autore.

La SSCN, in riferimento alle note dell’Ordine dei Giornalisti e dell’USSI, sulle presunte gravi scorrettezze fatte dal Napoli nei confronti della “liberta’ di informazione” da “tutelare”, note che addebitano al Napoli il mancato accredito ai giornalisti del Corriere dello Sport al campo di allenamento di Dimaro, precisa che non esiste alcun atteggiamento discriminatorio nei confronti di alcun giornalista, ma soltanto una presa di posizione tra editore (presidente) ed editore. Una divergenza di visione imprenditoriale e’ la causa dell’interruzione dei i rapporti con la testata Corriere dello Sport. Andrea Ramazzotti e’ un ottimo giornalista stimato dalla SSCN per la sua serieta’ e correttezza.

Nessuna discriminazione, quindi, contro alcun giornalista, ma interruzione di un rapporto di collaborazione con una testata. Come, nella storia dei rapporti tra aziende e testate giornalistiche, e’ spesso avvenuto. Per quanto riguarda la critica mossa dalla SSC Napoli al giornalista Alciato, ripresa come “esempio” della presunta “scorrettezza” del Napoli verso l’informazione, la SSC Napoli ha il diritto di contestare l’operato di un giornalista, considerato scorretto, senza per questo pregiudicarne la sua liberta’ di espressione.

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