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E se fosse una pantomima e Mazzarri rimanesse?

Il ragionamento, in genere, è sempre d’aiuto. E il ragionamento, il mettere insieme i pezzi induce a pensare che Mazzarri resterà a Napoli. Insomma, la domanda è: e se fosse tutta una sceneggiata, una pantomima? Considerato il personaggio, è francamente inverosimile che un uomo d’azienda come De Laurentiis stia lì appeso fino all’ultimo minuto, in attesa di conoscere la decisione del suo allenatore. Hanno avuto un anno intero per parlarsi. Sarebbe da folli lasciarsi trovare impreparati con una stagione così importante alle porte. È difficile, razionalmente, credere a una simile ipotesi. Sì, accadde all’Inter con Mourinho. Ma De Laurentiis non è Moratti (e vabbè, certo, Mazzarri non è Mou), il presidente del Napoli è un meticoloso programmatore.

Tv, quotidiani e siti rendono l’immagine di un presidente alla disperata ricerca di un allenatore, come se si trattasse di un ragazzo che il sabato sera consulta freneticamente l’agendina (beh ora la rubrica del cellulare) per trovare qualcuna con cui uscire. Alla vigilia della Champions, il Napoli perderebbe Mazzarri, Cavani, Campagnaro e forse anche Zuniga. Mi sembra eccessivo, persino per un uomo attento al bilancio come De Laurentiis.

Insomma, mi è sorto un dubbio. E se fosse tutta una messinscena? Un depistaggio per giocare con la stampa e calamitare l’attenzione dell’opinione pubblica? De Laurentiis ama i colpi di teatro, lo divertono. Come la capa di leone di Inler. E gli piace anche dimostrare che i giornalisti, in fondo, non sanno nulla. Come accadde nel caso dell’acquisto di Cavani.

Lui e Mazzarri sono fatti l’uno per l’altro. Probabilmente avranno avuto un confronto sul futuro, ma la decisione l’hanno già presa. Mazzarri dirà che ha preferito tenere l’ambiente sulle spine per poter conquistare un primato (secondo lui) storico, questa benedetta quanto inutile media punti.

Razionalmente non trovo altra spiegazione. Altrimenti, come ha scritto Mimmo Carratelli, il futuro del Napoli sarebbe davvero un salto nel buio. Una situazione che comporterebbe tanti, troppi rischi per uno come il presidente. Sarebbe una condizione nuova per l’imprenditore De Laurentiis, da sempre – nel calcio come nel cinema – poco incline alle rivoluzioni dalla sera alla mattina. Uno che, per capirci, tra un mister X e Frustalupi non avrebbe il minimo dubbio.
Massimiliano Gallo

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