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Mazzarri: «La gara col Viktoria sembrava un’amichevole»

Conferenza stampa di Mazzarri alla vigilia di Napoli-Sampdoria, da leggere dal basso in alto. A cura del sito tuttonapoli.net

Intervento del responsabile della comunicazione Lombardo: “Il Napoli non tollera più, da questo momento, articoli in cui vengono raccontate situazioni false. Se non siete all’interno dello spogliatoio certe cose dette da Mazzarri, Bigon o altri non potete riportarle altrimenti citate la vostra fonte. Capisco quale siano le regole e come funzionano certe cose. Noi non vogliamo smentire, perchè la smentita è una notizia errata data due volte ma non possiamo tollerare questa situazione”. Mazzarri a ruota: “Non si può colpire il mio rapporto con i giocatori, se dovesse avere dei problemi con qualcuno lo direi pubblicamente. Poi certe domande non dovrei neanche rispondere. E’ il caso di chiudere la qualificazione all’andata con 3-4 gol? E’ certo, ma alla fine della gara avete capito il valore della squadra avversaria ed invece sembra un luogo comune dell’allenatore della vigilia. I ragazzi li recepicono certi messaggi ed anche i tifosi, al San Paolo così poca gente non l’ho vista neanche nelle amichevoli”.

Conoscere già risultato Juventus è negativo? “Non ci frega niente di quello che fa la Juventus. Noi pensiamo a noi, a fare bene. Col Viktoria non c’era la Juve a metterci pressione, ma ce la siamo messi da sola. Dobbiamo pensare alla Sampdoria, ad entrare bene in campo, conosco bene Delio Rossi, è un ottimo allenatore e stanno lavorando da una settimana a questa partita a differenza nostra. Rossi ci ha studiato, ci conosco benissimo ed è un ostacolo importante”.

Il Napoli è la squadra che ha subito meno gol nei secondi tempi, la concentrazione aumenta man mano? “Non lo sapevo neanche. E’ un motivo d’orgoglio perchè forse i miei ragazzi mi ascoltano tra primo e secondo tempo. Comunque primo o dopo l’importante è che tornino i conti”.

Problemi tattici? “Sembra che io cambi schema, qualcuno ha detto che faccio la difesa a quattro ma sono dei meccanismi che porto avanti da quando alleno. I giocatori che stanno con me sanno sempre cosa fare in campo in base anche all’avversario, in un attimo capiscono come devono posizionarsi una volta scesi in campo. Dal ritiro ho fatto delle cose, il 3-5-1-1, 3-4-1-2, per avere maggiori soluzioni visto che anche gli altri studiano noi. Abbiamo provato ad attaccare anche col 4-3-3, e spesso lo abbiamo fatto per sorprendere l’avversario. I codici sono ben chiari. La colpa di queste ultime due partite è solo mia perchè la squadra non ha avuto il giusto approccio”.

Sulla morte di Imbriani: “Era un ragazzo eccezionale, non trovo neanche le parole per esprimere il mio dispiacere. L’ho conosciuto quando allenavo con Ulivieri. E’ una tragedia che mi ha colpito veramente e sono vicino alla moglie, ai suoi bambini ed all’intera famiglia”.

La pressione di dover vincere dopo il ko col Plzen? “Io non la sento, la squadra non la sente. La pressione deve essere solo di non sbagliare le partite, è quello il salto di qualità. Non pensiamo a cosa fa la Juventus che sta davanti, ma dobbiamo guardarci anche le spalle perchè ci sono Milan, Lazio ed Inter”.

Sulla situazione infortunati: “Behrami sta bene mentre non so ancora la situazione di Insigne. Parlerò con lui oggi e spero di poterlo recuperare”

Sul calendario e la polemica di Conte: “Loro hanno giocato martedì e giocheranno stasera, noi giovedì sera ed in campo domani pomeriggio. Quanti giorni abbiamo avuto? Credo che la matematica non sia un’opinione, fate voi i calcoli. Vogliamo parlare della prossima? Si gioca di venerdì Napoli-Juve, e noi quando giochiamo con l’Udinese? E loro? Domani avrei preferito giocare in notturna, almeno per dire qualcosa in più alla mia squadra di una signora squadra come l Sampdoria, ma non ne voglio parlare ora, a fine campionato farò le mie valutazioni”.

In campo senza concentrazione davanti a tutta l’Europa? “Sì, tutti ci guardano ma anche per tutti l’Europa League non ha la stessa considerazione della Champions anche se i club sono tutti di grande livello. C’era la pressione, anche da parte vostra, di fare più gol possibili per toglierci il pensiero. Avevo detto ai miei di non avere la pressione di fare per forza gol ma a volte non riescono a stare concentrati isolandosi dal resto. Sono gare insidiose queste, anche se magari nessuno viene a guardare la partita. Mi sembrava che fosse un’amichevole ad un certo punto, il San Paolo poi era semivuoto”.

Dopo Bologna una grande reazione con 7 risultati consecutivi? Armero? “Sta bene. Ieri, però, abbiamo fatto defaticante e nell’allenamento di oggi valuteremo. Sì, dopo il Bologna abbiamo fatto bene ma per i massimi livelli non bastano sette partite ma bisogna dare ancora maggiore continuità, evitando i black-out che spesso arrivano. A volte ci sono gare inspiegabili come quella dell’altro giorno. Reagiamo dopo il cazzotto, ma forse è meglio prenderne meno possibili se vogliamo crescere”

Reazione? “E’ evidente che un tecnico, dopo una prova come quella di giovedì, si aspetti una prestazione di tutt’altro livello. Il risultato è relativo, non si può giocare solo da quello, ma io voglio vedere una squadra che abbia una grandissima fame, che aggredisca l’avversario. In realtà ci siamo sempre riusciti, ma questo non è accaduto nell’ultima gara soprattutto nel primo tempo”.

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